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lunedì, Aprile 29, 2024

Farmacie comunali, al via la consegna del kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Si parte dalla Versilia

Oggi 27 novembre prende il via il progetto sperimentale che coinvolge l’Asl Toscana nord ovest e le 16 farmacie comunali della Versilia, aderenti a Confservizi Cispel Toscana, che si sono rese disponibili a consegnare i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci. Sono coinvolti i cittadini, nella fascia di età compresa fra i 50 e i 69 anni, che avranno quindi un’opportunità in più, oltre al distretto e alla sedi delle associazioni, per sottoporsi al test.  

“Data l’importanza che questo screening riveste nel programma di prevenzione – sottolinea Lidia Di Stefano, direttrice dello screening della ASL – la possibilità di rivolgersi alla farmacia più vicina (vedi elenco allegato) per ritirare il kit e le istruzioni su come prelevare il campione è estesa anche a tutti coloro hanno ricevuto l’invito nei mesi scorsi ma non hanno ancora aderito, è sufficiente presentarsi con la lettera di invito della ASL e la tessera sanitaria. Ricordo che il kit può essere ritirato da una terza persona purché l’invito e la tessera sanitaria coincidano, mentre per la consegna del campione, ad oggi, è necessario recarsi al distretto o all’ospedale Versilia il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 12 (laboratorio di analisi, piano terra, sportello 3), muniti di tessera sanitaria, lettera di invito allo screening e documento di riconoscimento”.

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“Se il test darà esito negativo – prosegue la direttrice Di Stefano – , i cittadini riceveranno la risposta direttamente a casa e verranno nuovamente invitati a fare lo screening dopo 2 anni, mentre se dovesse essere positivo il cittadino verrà invitato a fare i necessari approfondimenti colonscopici. La positività al sangue occulto nelle feci, non necessariamente significa avere un tumore. Molto spesso il sanguinamento è dovuto a lesioni benigne che vengono rimosse durante la colonscopia evitando così che vadano incontro a degenerazione. Oggigiorno la colonscopia è un esame che non comporta dolore. Questo tipo di tumore ha un tempo di sviluppo molto lungo, per questo motivo è abbastanza facile da bloccare e curare nella maniera più appropriata. Per contro se intercettato in ritardo è un tipo di tumore gravemente invalidante, l’unica arma che abbiamo a disposizione è la prevenzione”.

Sulla sperimentazione in Versilia interviene anche Claudio Marinai, responsabile del settore farmaceutica della Regione Toscana che sottolinea come questa farà da apripista per poi essere estesa su tutta la rete regionale delle 1250 farmacie e rafforzata unendo alla consegna del kit anche il ritiro del campione.

Anche Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana rimarca come l’accordo versiliese rappresenti un passo avanti verso l’integrazione sempre più forte delle farmacie comunali toscane all’interno dei territori serviti. La continua collaborazione con la Regione Toscana e le ASL territoriali altro non fa che rafforzare il settore sociosanitario regionale in generale, aiutando la collettività ad avere servizi sempre più specifici e localizzati, in quella logica di rete alla quale miriamo e che è sempre più una realtà.

“Sono soddisfatto di questo risultato – precisa Alessio Poli coordinatore del settore farmacie comunali di Cispel Toscana– che rende più accessibile lo screening ai cittadini grazie alla possibilità di reperire il kit, gratuitamente e senza perdite di tempo, in una delle farmacie comunali dell’Asl Toscana nord ovest. Oggi partiamo dall’area della Versilia ma questo è un progetto inclusivo che dovrà necessariamente coinvolgere progressivamente tutto il settore delle farmacie, sia pubbliche che private, al fine di coprire capillarmente tutto il territorio, dividere i carichi di lavoro e rendere omogenee le procedure, aumentando la percentuale di adesione a questo tipo di prevenzione. Stiamo già lavorando all’obiettivo successivo, una volta testate le procedure informatiche ed operative sulla zona della Versilia estenderemo questo servizio a tutte le 80 farmacie comunali presenti sul territorio dell’ASL Toscana nord ovest”.

“Grazie all’accordo di collaborazione che abbiamo stipulato con le farmacie comunali possiamo partire con la sperimentazione – afferma Maria Letizia Casani, direttrice generale dell’ASL Toscana nord ovest – che auspichiamo possa portare ad un aumento dell’adesione allo screening per il tumore del colon-retto, che in molte zone fa registrare ancora tassi di risposta di appena il 20-30%. Voglio ricordare che il carcinoma colorettale è il cancro più diffuso in Italia, il secondo più frequente nelle donne e il terzo negli uomini. Per questo è importante che la popolazione effettui questo test semplice e non invaso”.

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