Paolo Vezzosi e i suoi romanzi ‘I tre viaggiatori’ e ‘I tre profeti’ (edizioni Il Molo) sono al centro della presentazione in programma a Villa Argentina, martedì 21 marzo, a partire dalle 16:30, durante la quale l’autore ne parlerà con l’editore Gian Luca Muglia.
Ne ‘I tre viaggiatori’ si parla di tre uomini, David Lazzaretti, Adriano Olivetti e l’imperatore Adriano, apparentemente così diversi, ma anche così uguali in quella ricerca di un armonico equilibrio fra i valori materiali e quelli spirituali. Uomini misteriosi e carismatici che, come fari indicano nuove strade capaci di risvegliare quella dimensione spirituale che si era affievolita o messa da parte. Tre eretici anticonformisti, tre profeti che cercano di costruire un mondo migliore, ribellandosi allo status quo.
Nel secondo libro, ‘I tre profeti’, tre personaggi comuni di diversa nazionalità affrontano la sfida di dare un senso alla loro vita. Salvatore, Rebecca e Hassan cercano la propria identità ma durante il percorso capiscono che avrebbero trovato se stessi non fuggendo dal mondo, ma all’opposto creando relazione, uscendo da sé, aprendosi e abbracciando la vita. I tre viaggiatori cercando l’io trovano il noi, perché l’identità che cercano si trova solo nella relazione.
Paolo Vezzosi è nato a Fucecchio (Firenze) nel 1961 e vive a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Laureato in Scienze Politiche a Pisa, con curriculum sociologico. Ha scritto I tre profeti e I tre viaggiatori, oltre a diverse poesie inedite. Ama la lettura, il teatro, ha frequentato il Piccolo Teatro della Versilia e attualmente il salotto letterario “Le sughere” a Montecarlo di Lucca.
L’ingresso all’incontro è libero fino al raggiungimento della capienza massima della sala.
Per informazioni si può telefonare dal mercoledì al sabato (9:30-13:30) e il mercoledì e venerdì anche dalle 14:30 alle 18:30, al numero 0584-1647600.
Gli eventi a Villa Argentina sono organizzati dal Comitato per la valorizzazione di Villa Argentina, formato dalla Provincia di Lucca, Comune di Viareggio, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Lucca e Massa Carrara.