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Comune di Viareggio
lunedì, Novembre 25, 2024

Il Centro Documentario Storico dimenticato: servono spazi più adeguati oltre che finanziamenti per custodire e potenziare le raccolte

Vi ricordate le parole di Povereide, la vecchia canzone del Carnevale: “Signori che avete il cuore colmo di pietà fate a noi per Dio la carità, siam quattro sciagurati e in più la scimmia e il can… Siam tutti quanti colpiti dalle avversità su dateci un soldino a pro’ dell’ospedal”?

Bisogna tenerla a mente anche se continuiamo a sperare che Viareggio sia nominata Città Capitale della Cultura per il 2024. Sì, perché non abbiamo i soldi per rilegare le pagine di cronaca locale che dal 1992 fino al 2000 sono giacenti al Centro Documentario Storico di Viareggio. Non è quindi problema di ora ma questione che si trascina da decenni senza trovare una soluzione. Certamente presentando la candidatura alla nomination ci si sarebbe aspettati che questa piaga venisse affrontata e risolta, assieme all’altra collegata: come dare migliori spazi, una visibilità nuova ad una istituzione culturale di prima grandezza ed importanza per la città anche in considerazione, per altro, della tenuta dell’archivio comunale. Il problema lo avevo già sollevato ma purtroppo non c’è stata nessuna risposta pubblica e ufficiale da parte degli amministratori.

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E’ strano che fino ad oggi neppure un consigliere comunale di Viareggio abbia sentito l’esigenza di presentare una specifica interrogazione. Sarebbe utile se oltre ai fiumi di parole, come ad esempio quelle tracimanti per presentarsi alla Nomination, alle cifre vertiginose citate in quell’occasione, ai tanti post e video mandati a destra e sinistra si potessero avere solo alcune parole, chiare e precise.

Non tante ma almeno le risposte ad alcune precise domande: il progetto di riorganizzazione ed ampliamento dei locali del Centro Documentario Storico e Archivio è stato approvato?Quante risorse sono state impegnate? C’è un cronoprogramma, che dall’inizio lavori del giorno ics porterà alla prevedibile conclusione il giorno ipsilon? A che punto stanno i lavori? Altre due risposte, poche parole per spiegarci: qual è il progetto di attività del Centro verso le scuole e verso i cittadini?  Quando verranno rilegati i fogli sparsi delle raccolte di cronaca locale dal 1992 in poi?  Sono stati rinnovati gli abbonamenti ai giornali Il Tirreno e La Nazione che contengono le cronache locali? E’ stato deliberato un piano per la più moderna digitalizzazione? Se fosse così, quando avrà inizio il progetto? Quante risorse ad esso destinate? Quando presumibilmente si pensa di concluderlo per garantirne l’accessibilità ai cittadini? Non mi sembra che sia un compito così impervio rispondere a questi pochi, semplici interrogativi.

Viareggio è uscita dal Circuito Museale provinciale sbattendo la porta.  L’assessora Sandra Mei, proposta alla carica di presidentessa del Circuito in virtù di un reale editto, non è stata purtroppo presa in considerazione.  Tutti i mali, però, non vengono per nuocere! Finalmente, liberata da questo ulteriore incarico,  avrà un po’ di tempo libero da dedicare a queste cosette marginali, a questi noiosi e petulanti scocciatori e banditi “turbatori di queste contrade”. Coloro che osano e hanno l’ardire di chiedere e domandare.

Se arriveranno i milioni della Città della Cultura come mi auguro vivamente, potremo infatti sperare che oltre a strade, ponti, marciapiedi e infrastrutture, almeno qualche piccola briciola del tesoro possa essere dedicata a questi marginalissimi interventi. Certo, me ne rendo conto, quello del Centro Documentario Storico e Archivio è un piccolo, quasi trascurabile problema, una quisquilia avrebbe detto il grande Totò, con scarsa visibilità rispetto ad altre spettacolari e mirabolanti proposizioni: ma è sicuramente una cosa che a che fare con la cultura, con le tradizioni, con il rilancio di un Centro di Produzione oltre che di contenimento documentario e di archivio. Altrimenti non ci resterà che chiedere all’amico Barghetti di riprendere le musiche della vecchia Povereide per richiedere un obolo, un soldino a prò del Centro. Un cuore tenero lo abbiamo già: un lettore abbonato al giornale La Nazione che giorno dopo giorno dona il quotidiano al Centro documentario Storico e Archivio del Comune di Viareggio. Suvvia signori fatevi avanti, movetevi a pietà: regalateci anche una copia de Il Tirreno. Avremo fatto così un passo avanti!

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