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giovedì, Dicembre 5, 2024

Il Pd aderisce allo sciopero. “In Versilia cala la domanda di lavoro e il 77% dei contratti proposti è a termine”

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Marco Corsetti (delega alle politiche del lavoro) della segreteria del Pd Versilia.

In occasione dello sciopero generale promosso da CGIL e UIL del 29 novembre come federazione versiliese del Partito Democratico, in linea con le posizioni del nostro partito a livello nazionale, riteniamo giuste e importanti le rivendicazioni avanzate dalle organizzazioni sindacali in protesta contro politiche insignificanti, se non addirittura dannose, portate avanti da questo governo, tra provvedimenti e finanziaria, sul lavoro e sui temi sociali. Se guardiamo al contesto italiano di situazioni in cui non c’è un reale avanzamento nei diritti del lavoro e nella contrattazione, a differenza di quanto afferma il governo, dove aumentano i contratti a termine e la trasformazione a tempo indeterminato avviene prevalentemente per lavoratori over-50.

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Troviamo inoltre condizioni molto negative e difficili da gestire, come nel caso del nostro territorio, poiché la Versilia come ci ha fatto notare recentemente la CGIL in un rapporto, presenta una domanda che diminuisce del 12% in un anno e dove il 77% dei contratti proposti è a termine, di cui il 10% in somministrazione, non un bel biglietto da visita per chi cerca opportunità soprattutto per le giovani generazioni.

Se aggiungiamo le situazioni sempre più eccessive che si presentano di lavoro grigio, dove i contratti non vengono rispettati nella tutela delle garanzie e delle tutele essenziali sul posto di lavoro, tanto nel turismo quanto nell’edilizia e nella cantieristica, si capisce che ancora è presente un cortocircuito fra richieste di lavoro poco appetibili e mancanza di garanzie che ci dice che serve un cambio di rotta.

Prendendo atto inoltre della mancanza di scelte serie da parte del governo, se non la bocciatura delle proposte dell’opposizione (dal salario minimo alla riduzione dell’orario di lavoro), riteniamo che lo sciopero generale non sia inutile ma serva veramente per dare una svolta sociale che anche noi come forza politica insieme a tutte le forze progressiste auspichiamo nell’interesse del Paese e delle fasce più deboli della società.

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