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venerdì, Marzo 29, 2024

Il Principe di Piemonte chiude la stagione con numeri da record e si rinnova. Excelsior, parte il recupero

Il Grand Hotel Principe di Piemonte conclude i suoi 100 anni con numeri record. Il 5 stelle viareggino datato 1922 infatti il 1° novembre ha terminato la stagione turistica con un bilancio più che lusinghiero: incremento del numero degli ospiti rispetto al 2021,  +20% dei risultati del ristorante “Il Piccolo Principe”, l’organizzazione di un ricco salotto di incontri culturali e circa 120 posti di lavoro garantiti in alta stagione. Con altre prospettive ambiziose per l’albergo, visto che a breve partiranno ulteriori interventi di riqualificazione in vista della riapertura a primavera 2023.

Lo chef Giuseppe Mancino al buffet colazione

I risultati

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E’ stata un’estate che ha segnato importanti traguardi per la struttura del Gruppo Nesti, come l’ingresso del Grand Hotel – 88 camere di cui 38 suites – nella rete dell’hotellerie di lusso “The Leading Hotels of the Wolrd”, una prestigiosa organizzazione che ha fatto da ulteriore volano alla presenza di una clientela non solo italiana ma anche straniera proveniente da Qatar, Arabia Saudita, Canada ma anche Svizzera, Francia e Germania.

Stagione di grandi soddisfazioni anche per il ristorante “Il Piccolo Principe” – unico in Versilia con due stelle Michelin – che ha archiviato un +20% di clienti e incrementato il virtuoso percorso di sostenibilità e valorizzazione del prodotto locale. Infatti non solo è stata praticata una riduzione del consumo della plastica e un contenimento dell’utilizzo dell’acqua, ma è stato anche adottato un alveare per la salvaguardia delle api. La ristorazione ‘sostenibile’ si è avvalsa della partnership con un orto biodinamico locale che opera con tecniche prive di pesticidi e fertilizzanti chimici. Un investimento straordinario che si è concentrato anche sulla prima colazione, con un’offerta che non ha pari su tutto il territorio nazionale per la vasta scelta in termini di ingredienti biologici a filiera corta, panificati fatti in casa, estratti della migliore frutta e verdura locale e addirittura una carta delle uova cucinate espresse da uno chef dedicato sul posto e un’eccellenza gastronomica differente proposta ogni settimana. 

Da evidenziare il forte sostegno del Grand hotel Principe di Piemonte al mondo del lavoro con circa 120 persone assunte nonostante il periodo limitato di apertura. 

E grande lo slancio della proprietà anche sul fronte della cultura e dell’informazione con la promozione, per il terzo anno consecutivo, del seguitissimo ciclo degli “Incontri del Principe” che a luglio e agosto ha visto sul palco montato in piazza Maria Luisa alternarsi una cinquantina di personaggi del mondo della politica e dell’attualità distribuiti nei venti appuntamenti talk condotti da Stefano Zurlo inviato de “Il Giornale” con il supporto costante di amministrazione comunale e forze dell’ordine.

Senza contare il fatto che per omaggiare il Centenario dell’hotel è stato pubblicato un prestigioso volume celebrativo curato da Manila Alfano con una preziosa selezione di immagini storiche dei tanti personaggi che vi hanno soggiornato, da De Chirico a Sophia Loren. 

Una suite del Principe di Piemonte

Prospettive e progetto Excelsior

Con la chiusura di novembre, il Grand hotel Principe di Piemonte proseguirà nel completamento della riqualificazione della struttura con interventi di ammodernamento che interesseranno il primo e secondo piano conciliando l’originario stile Liberty della struttura con design e comfort più moderni e la creazione di un maggior numero di suite, oltre al miglioramento di una porzione di terrazza panoramica che ospita il ristorante Maitò Viareggio che, con scelte in continuità, sarà reso ancor più ‘gemello’ del Maitò 1960 di Forte dei Marmi (lo scorso anno i lavori hanno riguardato invece in terzo, quarto e quinto piano e l’area piscina). 

Intanto sono stati montati i ponteggi nell’antistante hotel Excelsior, altro gioiello di proprietà del Gruppo Nesti, destinato ad un’offerta integrata ed in perfetta simbiosi col Principe di Piemonte. A breve partirà il rifacimento della facciata secondo un preciso piano di recupero del suo originale aspetto soggetto a vincolo da parte della Sovrintendenza. Sarà lo Studio Archea di Firenze con l’archistar Marco Casamonti ad elaborare l’ambizioso progetto che permetterà all’Excelsior di specializzarsi nella ricettività beauty & wellness di lusso con punto di collegamento diretto tra i due alberghi e un’offerta diversificata che garantirà nuovi posti di lavoro e una energica spinta nella direzione della destagionalizzazione.  Lo Studio Archea è al top della progettazione di strutture in tutto il mondo, ed è attualmente impegnato nella  costruzione, tra gli altri, della torre commerciale e residenziale Forevergreen a Tirana  e della cantina Changri-La a Penglai in Cina; Casamonti è stato premiato pochi giorni fa per aver progettato la cantina  Antinori nel Chianti Classico incoronata come la più bella del mondo.

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