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martedì, Dicembre 3, 2024

Il Rotary per Sant’Anna: un nuovo ingresso al Parco progettato da Bascherini e copie delle opere di Carli

Una strage come quella di Sant’Anna di Stazzema è “una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”. Con una citazione di Primo Levi, Umberto Mancini, presidente dell’Associazione Martiri di Sant’ Anna, ha racchiuso, in una frase, tutto il suo commovente intervento e l’emozione che è stata vissuta nella conviviale organizzata dal Rotary Club Viareggio Versilia nei locali dell’Hotel Palace di Viareggio.

Il presidente Bruno Ulisse Viviani, insieme alla sua squadra, ha fortemente voluto questa serata, per rendere anche più forte il sentimento di amicizia, collaborazione e stima reciproca che lega, ormai da tempo, il Rotary Club, l’Associazione Martiri di S. Anna ed il Parco Nazionale della Pace.

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La serata che ha toccato il cuore di tutti i presenti ha visto come ospiti Umberto Mancini, Michele Morabito direttore del Parco Nazionale della Pace, l’on. Carlo Carli (autore dell’opera oggetto del nuovo progetto ), l’architetto Enrico Bascherini, che sta portando avanti un
progetto per il rifacimento della zona dell’ingresso al Parco di Sant’Anna, e l’architetto Daniela Cappello, colei che ebbe l’intuizione di chiedere all’amico Viviani (in quell’anno rotariano segretario del presidente Silvano Galli) il supporto del Rotary Club per il restauro della lapide che riportava i nomi delle vittime dell’eccidio del 12 agosto 1944.

“Il rapporto che si è creato fra noi ed il Club – ha sottolineato Mancini – è ormai indissolubile, noi come Associazione cerchiamo di portare avanti ciò che ci ha insegnato Primo Levi: essere segnalibro della memoria per non dimenticare mai ciò che è successo. Il sostegno dei Rotary Club ed il loro determinante contribuito al restauro della lapide originale recante i nomi delle nostre vittime, che andò distrutta nel fortunale del 2015, ci ha consentito di realizzare un sogno che è andato molto più in là delle nostre aspettative: quel giorno a Roma, in cui abbiamo posato la nostra lapide alle Fosse Ardeatine, non lo
dimenticheremo mai. Il rapporto nato con il Rotary ed in particolare con Viviani è il naturale confluire di sensibilità, intenzioni e finalità comuni, un incontro fra persone per bene che cercano di portare avanti idee e progetti positivi”.

Anche le parole di Viviani sono piene di emozione e calore: “Siamo noi ad essere onorati e gratificati di questa amicizia – è stato il suo commento – e per questo non faremo mai mancare il nostro sostegno alle iniziate sia dell’Associazione guidata da Mancini che del Parco Nazionale. Sinceramente quando abbiamo accolto la proposta della professoressa Cappello non avevamo fino in fondo capito il valore che potesse avere questo gesto; ce ne siamo resi conto solo a Roma e siamo davvero molto fieri, come rotariani e come uomini di aver contributo ad un progetto così speciale”.

Durante la serata sono state donate due targhe dal Rotary Club al presidente Mancini e al direttore Morabito in segni di gratitudine per il rapporto instaurato. “Ma la lapide è stato solo l’inizio – ha proseguito Viviani – . Il prossimo progetto che sosterremo è quello della realizzazione, fatta dall’Unione Fornaci di Montelupo, di due copie dell’opera Trittico realizzata da Carlo Carli, una delle quali sarà depositata a S. Anna e l’altra, appena sarà possibile a Bucha in Ucraina, sede di un’altra orribile strage di innocenti”. “Ho realizzato la mia opera – ha spiegato Carli – pochi giorni l’inizio della guerra in Ucraina e, viste le molte analogie fra la strage di Sant’ Anna di Stazzema e quella di Bucha, ho sentito il bisogno che realizzare qualcosa che le mettesse a confronto. Sono davvero felice che grazie al Rotary possano essere realizzate queste copie per fare sentire più forte che mai la nostra vicinanza a chi è colpito dalla guerra”.

Fra i progetti importanti che il presidente Viviani ha presentato c’è stato anche quello che sta realizzando l’architetto Enrico Bascherini – docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura di Pisa – sempre in collaborazione con il Rotary Club Viareggio Versilia per la riprogettazione della zona antistante il Parco della Pace e la Porta della Memoria. Sono stati esposti grazie ad appositi pannelli i lavori più significativi e Bascherini ha stupito tutti presentando le slide dei lavori dei suoi studenti, uno più bello ed interessante dell’altro.

“Il nostro scopo – ha concluso il direttore Morabito – è che Sant’Anna sia vista come un luogo di pace e serenità ed il sostegno e l’aiuto sia del Rotary che dell’Università di Pisa sono per noi elementi di grande valore”.

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