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sabato, Aprile 20, 2024

L’Incompiuta pucciniana al Festival

A Torre del Lago l’incompiuta pucciniana in scena domani, sabato 23 luglio, con il finale di Luciano Berio nella moderna lettura di Daniele Abbado che firma la regia dello spettacolo. Al debutto nel difficile ruolo del titolo il soprano Karine Babajanyian. Interprete del celebre Nessun dorma il tenore Theodor Ilincai che vestirà i panni di Calaf. Sul podio un eccellente debutto: Michel Gamba dirige Orchestra e Coro del Festival Puccini.

L’incompiuta pucciniana, l’opera con cui Puccini indaga a fondo nell’animo umano, rimasta incompiuta perché il Maestro esitò a lungo su come rendere la trasformazione della principessa di gelo, sarà in scena domani, sabato 23 luglio, alla sua prima rappresentazione dell’edizione 2022 del Festival Puccini. (repliche 5-12-20agosto). In Turandot Puccini traccia i due modelli di donna cari al suo immaginario: la dolce Liù, (Emanuela Sgarlata) che muore per amore e la crudele Turandot (Karine Babajanyan) che, prima di cedere a Calaf (Theodor Ilincai) faceva decapitare gli uomini che aspiravano alla sua mano.

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Una produzione quella del Festival Puccini 2022 nata da una coproduzione con il Teatro Goldoni di Livorno e porta la firma alla regia di Daniele Abbado che ha visto in Turandot, capolavoro del novecento, un’opera di straordinaria modernità; una modernità ancora più esaltata dal finale che Luciano Berio ha composto nel 2001 per l’opera del Maestro rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa.

68° Festival Puccini 2022 TURANDOT (KARINE BABAJANYAN) – Foto Giorgio Andreuccetti

“Un’opera che ci consegna a un universo in cui coesistono mondi diversi- dichiara il regista Daniele Abbado-. La favola musicata da Puccini ci spinge verso una narrazione non letterale né tantomeno realistica. Si parte da una situazione archetipica: il mondo che irrompe in scena è in preda a una paralisi, in una situazione di crisi diffusa. Puccini non riuscì a completare Turandot. Anche con l’importante apporto di Luciano Berio, questo racconto scenico sembra non chiudersi su una fine, quanto piuttosto donare a Turandot il senso di un tentativo, un esperimento. Turandot come Opera Aperta, consegnata al destino di generare e ospitare finali di significato diverso”.

Un impianto scenico “contemporaneo” simbolico e minimale, per un’opera assolutamente moderna e in cui è evidente un affascinante approccio tecnologico grazie alle belle scene di Angelo Linzalata, corpi luminosi innovativi illuminano anche i colorati, moderni costumi di Giovanna Buzzi. Sul podio la prima volta a Torre del Lago Michele Gamba tra i direttori italiani più apprezzati all’estero, già assistente di Antonio Pappano e Daniel Barenboim, giovanissimo ma con un curriculum che lo vede sul podio di Teatro alla Scala, Covent Garden, la Staatsoper di Berlino, la Staatskapelle di Dresda, l’Opera di Tel Aviv, di Turandot dice “ è un’opera che si apre al futuro, un’opera con una tavolozza orchestrale che la colloca tra le opere che più si aprono alle avanguardie europee”. Un cast straordinario con il debutto nel difficile e impervio ruolo del titolo del soprano armeno Karine Babajanyan che sul palcoscenico di Torre del Lago torna dopo avere già interpretato Madama Butterfly, La Bohème e Tosca. La dolce Liù vede interprete la giovane soprano siciliana, Emanuela Sgarlata . Il Principe Il Principe Ignoto (Calaf), Theodor Ilincai, L’imperatore Altoum , Kazuky Yoshida, Timur Abramo Rosalen, Liù Emanuela Sgarlata Ping Giulio Mastrotaro, Pang Didier Pieri, Pong Francesco Pittari, Un Mandarino Davide Battiniello, I Ancella Francesca Paoletti, II Ancella Ayaka Kiwada, Principe di Persia Francesco Lucii, Assistente alla regia Patrizia Frini, Scenografo e light designer Angelo Linzalata, Costumista Giovanna Buzzi, Coreografa Simona Bucci. Il Coro del Festival Puccini è istruito da Roberto Ardigò; Chiara Mariani dirige il coro voci bianche del Festival Puccini.

Sulla scena le traduzioni in cinese tratte dalle parole del libretto sono a firma di Giuseppe Avino.

Guida all’ascolto – Nel Giardino del Teatro (spazio incontri) prima dello spettacolo dalle ore 20.00 a cura di “Amici del Festival Pucciniano”

Biglietteria&Informazioni – Fondazione Festival Pucciniano Tel. 0584359322/ticketoffice@puccinifestival.it. Biglietti da € 169 a 19,50.

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