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martedì, Dicembre 3, 2024

Mese Pucciniano, folla in San Paolino per l’esecuzione eccezionale dei Requiem del Maestro e di Mozart

Serata eccezionale martedì 29 novembre – 98° anniversario della morte di Giacomo Puccini – nella chiesa di San Paolino a Viareggio. Alla presenza di un foltissimo pubblico che ha a lungo applaudito il coro, egregiamente diretto dal maestro Roberto Ardigò, i solisti e gli accompagnatori musicali, si è trattato di un evento musicale di notevole prestigio il cui merito va tutto alla “Fondazione Puccini” che ha voluto onorare il Maestro al di fuori delle celebrazioni pubbliche a Torre del Lago.

Alle 18, infatti, è iniziato un concerto del coro del “Festival Puccini” nel contesto, appunto, del mese pucciniano 2022 in cui sono state eseguite musiche del Maestro e di Wolfgang Amadeus Mozart. Con nove soprani (Monica Arcangeli, Simona Bottari, Chang Chung Wen, Beatrice Ghezzi, Emanuela Pellegrino, Danila Privitera, Francesca Scarfi e Francesca Simonetti), quattro mezzosoprani (Patrizia Amoretti, Aurora Brancaccio e Tiziana Somigli), tre contralti (Katiuscia Baldini, Michela Galinella e Sandra Mellace), otto tenori (Michele Di Muccio, Sergio Dragone, Stefano Fagiolini, Alberto Fonti, Claudio Giovani, Marco Guidorizzi, Alessandro Poletti e Francesco Segnini), quattro baritoni (Walter Di Chiara, Tommaso Lorenzini, Charles Adrien Page e Antonio Picchi) e tre bassi (Tommaso Gamba Marco Pellegrini e Fabio Picchetti), con la direzione del maestro Roberto Ardigò, si sono esibiti i solisti Antonella Matarazzo (soprano), Stefanna Kibolava (mezzosoprano), Danilo Formaggia (tenore) e Arturo Edoardo Espinosa Bravo (basso). Tutti accompagnati al pianoforte da Michi Tabasaki ed Elisa Montipò e dalla viola solista Dany Rossi.

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L’eccezionalità del concerto è comunque costituita dall’esecuzione del “Requiem per coro a tre voci miste, viola e organo” di Giacomo Puccini, appunto, ma soprattutto del capolavoro di Mozart “Requiem Kv 626” per soli coro e pianoforte a quattro mani”. Quindi un evento musicale di notevole risonanza artistica che ancora una volta ha visto protagonista la chiesa di San Paolino al centro della vita culturale viareggina. Infatti, aver potuto ascoltare dal vivo un’opera come quella mozartiana non è cosa di poco conto, data la sua complessità e magnificenza, ma anche sulla mai sopita polemica su quanta musica sia da attribuire al genio di Salisburgo od ai suoi allievi che la terminarono dopo la sua morte, ma su appunti musicali già scritti. Di certo tutta la prima parte, anche se la sua inconfondibile impronta è presente sino alla fine.

E’ ovvio che non si è trattato di un vero confronto fra le due partiture, perché la monumentalità di quella mozartiana è stata preceduta dalla rara esecuzione del breve “Requiem” di Giacomo Puccini, composto in un solo giorno su richiesta dell’editore Ricordi in occasione della morte di Giuseppe Verdi. Si tratta di un brano musicale che nulla a che fare on le sue celebri melodie, ma che dimostra che Giacomo Puccini non è soltanto quello delle opere, ma un compositore che spazia al di la di queste, anche se purtroppo limitato a pochi esempi di musica religiosa, ivi compresa la messa per soli, coro e orchestra che recentemente si è potuta ascoltare sempre in San Paolino con l’orchestra e il coro del Conservatorio “Boccherini”.
Mario Pellegrini

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