“A seguito della notizia dei tagli alle scuole della nostra città – afferma il consigliere comunale di Viareggio della Lega, Alberto Pardini – , con particolare riferimento al caso dell’Istituto comprensivo di Torre del Lago, oltremodo penalizzato, e alle Viani, ci siamo subito attivati ad ogni livello di governo al fine di salvaguardare i nostri istituti, chi vi opera indistintamente dal ruolo, i nostri ragazzi e le nostre famiglie. Grazie all’intervento dell’Onorevole Elisa Montemagni il caso è arrivato direttamente negli uffici del Ministero ed è attenzionato, mentre il consigliere regionale Massimiliano Baldini si è attivato a livello provinciale e regionale, sia politicamente che con con gli Uffici Scolastici”.
“C’è stato un interessamento diffuso sul tema da parte della politica – prosegue Pardini – . Questo è un bene, ma per arrivare a risultati concreti servono costanza e azioni mirate. L’Istituzione scolastica e il lavoro quotidiano di docenti e dirigenti sono fondamentali in un contesto socio culturale come quello che si è andato formando negli anni, troppo privo di valori e con riferimenti spesso sbagliati, ed è necessario che vengano salvaguardati”.
“In tal senso – sottolinea il consigliere leghista – apprezzo che anche il PD viareggino si sia finalmente unito a questa battaglia e li invito a concentrare le loro attenzioni non tanto, strumentalmente, sul Governo, quanto a livello regionale, dove abbiamo riscontrato le maggiori resistenze. In particolare occorre sollecitare l’assessore all’Istruzione affinché si attivi concretamente con l’Ufficio scolastico regionale per rivedere le scelte fatte, cosa che, per esempio, non si è verificata lo scorso anno quando sempre all’I.C. Torre del Lago venne tagliata una classe dell’infanzia nonostante ci fossero numeri, ruoli e strutture”.
“Ritengo che operare tagli orizzontali senza contestualizzare a livello territoriale sia un errore: un taglio in un contesto come il nostro può avere conseguenze sociali gravi che altrove, come nei grandi centri, sarebbero ben più mitigate. I numeri che, comprensibilmente, vengono analizzati a livello più alto, qui hanno nomi, cognomi e volti, ed è nostro dovere difenderli – conclude Pardini – . Lascia infine molto perplessi che, per il secondo anno consecutivo e senza il supporto dei numeri (che sono in crescita!) l’I.C. di Torre del Lago abbia subito un taglio all’infanzia: una contraddizione sotto tutti i punti di vista”.