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Comune di Viareggio
giovedì, Aprile 25, 2024

Pesce non tracciato: tredici sanzioni e 160 chili di prodotti ittici sequestrati. Bene la qualità delle acque versiliesi

Nelle settimane scorse, il personale della Capitaneria di porto di Viareggio, sotto la direzione del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Toscana, ed il coordinamento, sul campo, del Comandante Alessandro Russo, hanno eseguito una operazione complessa che investiva l’intera filiera ittica, a tutela del consumatore finale.

In questo, periodo, infatti, è cruciale, data la massiva presenza di turisti sulla nostra costa e quindi nei locali della Versilia, curare con meticolosa attenzione questo aspetto dell’attività operativa.

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L’operazione è stata preceduta da un’accurata analisi di intelligence onde individuare le possibili vulnerabilità nella gestione della filiera ittica in Versilia e, quindi, per contro, mettere in campo tutte le azioni al fine di tutelare al massimo la salute dei consumatori finali dei prodotti ittici.

L’operazione è stata svolta in mare e a terra dai militari della Capitaneria di porto di Viareggio e del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Forte dei Marmi.

Durante l’intero corso dell’operazione, il personale militare ha svolto circa 80 ispezioni da cui sono scaturiti 13 verbali per illeciti amministrativi per un importo di 19.500 euro, altrettanti sequestri amministrativi per un totale di oltre 160 chilogrammi di prodotto ittico. Nello specifico, le sanzioni amministrative hanno riguardato nove infrazioni riscontrate presso ristoranti nei Comuni di Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Forte dei Marmi per la detenzione di prodotti ittici nelle celle frigo senza la relativa tracciabilità, mancata etichettatura e/o per mancata osservanza delle procedure dei piani HACCP.

Insieme ad Arpat, la Capitaneria di porto di Viareggio – inoltre – ha svolto, nelle settimane scorse, un’attività di monitoraggio a mare sulla qualità delle acque di balneazione dell’intero Compartimento.

L’attività è stata svolta, a mare, con l’ausilio delle proprie Motovedette, ed a terra andando a prelevare campioni di acque di balneazione presso i lidi prospicenti le foci dei corpi idrici superficiali ritenuti di interesse (Fiumetto, Motrone, Fossa dell’Abate), su batimetrica variabile 80 -100 cm partendo da riva.

Per ciò che attiene le analisi, tutti i campioni hanno dato un positivo riscontro in merito alla qualità delle acque della Versilia, con presenza di batteri (Eschirichia coli, Enterococchi intestinali) ben al di sotto del limite di legge. Le analisi sono disponibili sulla piattaforma del Sistema Informativo Regionale Ambientale dell’Arpat: http://sira.arpat.toscana.it/sira/balneazione/balneazione.php

Infine la Guardia Costiera ricorda l’importanza del “numero blu” per le emergenze di soccorso in mare (1530) che permette a chi si trova in pericolo ovvero avvisti persone che ritiene in pericolo, di mettersi immediatamente in contatto telefonico, da qualsiasi parte d’Italia con la Capitaneria di Porto più vicina.

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