Lo “Status delle Comunità Marine” da tempo richiesta dalle venti località che fanno parte del “Network G20spiagge” – fra cui Viareggio – dopo anni di attesa sta forse per imboccare la strada giusta. Infatti i rappresentanti di tutti i centri balneari che fanno parte del gruppo, sono stati ricevuti dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana, cui hanno sottoposto il problema che ancora giace irrisolto. Ed è un problema che riguarda, appunto, le spiagge che annualmente attraggono 50 milioni di turisti, pari al 12 per cento della ricezione nazionale. Si tratta infatti di una legge che parte dal basso e considerata indispensabile per un vero e proprio sviluppo sostenibile del turismo balneare e quindi molto più attrattive le coste italiane.
“Ci sono voluti anni per perfezionare una proposta, con verifiche sul campo e condivisioni sui contenuti – ha reso noto l’assessore al turismo del Comune di Viareggio Alessandro Meciani che ha preso parte all’incontro sopracitato – ma adesso abbiamo un’ipotesi di legge quadro che possa comprendere molte delle necessità che la pubblica amministrazione affronta nella gestione delle spiagge italiane”.
Infatti ci troviamo di fronte ad una legge trasversale che costituisce un passo decisivo al fine di gestire al meglio la competitività internazionale e che tutte le forze politiche interpellate hanno espresso la necessità che tutti i comuni balneari abbiano delle regole che permettano di governare un turismo moderno ed europeo. Pertanto sarà compito del “G20 spiagge” – ribadito con forza dai sindaci e dagli assessori che hanno preso parte all’incontro – di mantenere alta l’attenzione del mondo politico su questo problema che ormai si trascina da molti anni. “Continueremo il percorso di coinvolgimento delle forze politiche e auspichiamo che a breve venga depositato il disegno di legge in proposito”: come del resto ha concluso la sua dichiarazione l’assessore viareggino Alessandro Meciani.
Se infatti pensiamo che fra le venti località balneari del gruppo ci sono – fra le altre – Cattolica, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Grado, Sorrento, Jesolo e Taormina – crediamo proprio che quanto richiesto venga approvato quanto prima, perché con lo stato attuale delle cose, molto spesso fra le Amministrazioni comunali e la gestione locale del turismo balneare non sempre si procede di comune accordo. Viareggio in particolare, essendo una città con oltre 60mila residenti e a diretto contatto con una spiaggia ancora e sempre affollatissima d’estate, esige una legge che ponga fine ad una situazione non sempre gestibile al meglio.
Considerato infine che lo stesso Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha promesso di seguire con attenzione lo svolgersi dell’iter burocratico dello “Status delle Comunità Marine”, ci sono buone speranze che quanto prima venga scritta la parola fine ad un problema per troppo tempo disatteso, o comunque non preso in considerazione come avrebbe dovuto.
Mario Pellegrini
