“Paesaggio d’autore. Viareggio la città sognata di Chini e Puccini”, è questo il titolo della mostra alla quale sta lavorando l’Amministrazione Del Ghingaro, dedicata a Galileo Chini nel 150esimo anno dalla nascita, che sarà inaugurata a dicembre.
Un progetto espositivo curato dalla professoressa Maria Adriana Giusti – con i contributi scientifici di Cristina Acidini, Claudia Baldi, Gabriella Biagi Ravenni, Alessandra Belluomini Pucci, Luigi Ficacci, Francesca Giusti, Maria Adriana Giusti, Ezio Godoli, Claudia Menichini – finalizzato a diffondere la conoscenza dell’opera di Galileo Chini e, al contempo, celebrare la figura e l’opera di Giacomo Puccini, entrambi protagonisti della scena culturale italiana ed europea a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
La mostra racconta un paesaggio d’autore che nasce dal sodalizio tra Chini e Puccini e introduce nella poetica e nel mondo di due protagonisti dell’arte e della cultura che hanno impresso a Viareggio quella speciale immagine che ancora oggi la identifica.
Un aspetto significativo è data dall’immagine che Chini offre dei nuclei della città emergente, nella sua continua, incisiva dialettica tra luoghi del lavoro e luoghi del piacere, tra la darsena, coi cantieri e le imbarcazioni e la spiaggia, quell’aldilà (e l’aldiquà) dal Molo che imprime la cifra connotativa della Viareggio del Novecento. In questo quadro rientrano anche i progetti di Chini per la città che danno la cifra di un artista immerso nel suo contesto di vita e al tempo stesso dei suoi orizzonti visionari.
La mostra si articola in tre parti. “Passeggiata di Viareggio: un museo a cielo aperto”: nella prima stanza si traccia la linea spazio- temporale lungo la quale si collocano gli edifici coi decori di Galileo Chini. Sullo sfondo il video che racconta. “Il sipario si apre: Chini e Puccini in scena”: la sezione comprende l’attività teatrale di Galileo Chini e in particolare: i rapporti tra Chini e Puccini, focalizzandosi soprattutto sulle scenografie di Turandot e sul progetto per il teatro sul lago (ma anche documenti, decori ceramici della casa di Torre del Lago, ecc.). “Immagine e immaginario. La Città sognata da Galileo Chini”: una selezione di dipinti e il progetto per la Marina di Levante che documenta il coinvolgimento attivo di Galileo Chini nel ridisegno della città, non solo come membro della commissione per la realizzazione della nuova passeggiata, ma anche come artista capace di allargare i propri strumenti interpretativi offrendo una visione e un pensiero prospettico sull’espansione della città litoranea.
Nell’ambito dell’iniziativa, grazie alla collaborazione con il Lions Club Viareggio Versilia Host, verranno sostituite e implementate le didascalie che contrassegnano i monumenti e i palazzi Liberty della città. Un affascinante viaggio di corrispondenze tra musica, arte figurativa e architettura: di fatto un percorso narrativo, dei grandi personaggi e delle opere che nei primi decenni del Novecento intrecciarono le loro vite con un territorio unico, il nostro, incastonato magistralmente tra il lago e il mare.
(testo dalla pagina Facebook del Comune di Viareggio)