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sabato, Ottobre 5, 2024

“Villa Borbone diventerà un centro di attività culturali”. Mei illustra i piani e replica alle polemiche. “La sede di Isyl sarà nell’ex caserma dei carabinieri”

Villa Borbone: l’assessore alle Politiche culturali Sandra Mei fa chiarezza sulla situazione, replica alle polemiche sollevate dalle opposizioni e illustra i progetti dell’amministrazione di recupero e valorizzazione del complesso.

“La magnifica Villa Borbone è una dimora storica che si trova tra Viareggio e Torre del Lago, a circa metà del viale dei Tigli – esordisce l’assessore in un post su Facebook rilanciato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro – . Arrivò al Comune da una donazione della famiglia Barsanti, che chiese di destinarla alla città e farne oggetto di attività culturali. Per valutare che si adempisse correttamente al mandato del donatore si costituì un comitato formato dal Sindaco (o suo delegato), da un membro della famiglia, dal Sovrintendente delle belle arti di Lucca, dal rettore dell’Università di Firenze e dal cosiddetto “rappresentante del Popolo” nominato dal consiglio comunale. Questo comitato, convocato dal Comune, si riunisce almeno una volta l’anno. Dentro le nobili mura di Villa Borbone hanno sede: l’Accademia Maria Luisa di Borbone, Casa Europa, associazione Dimore Storiche della Versilia, Cnr di Pisa e Isyl”.

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L’assessore rileva poi che se avvenisse un’eventuale “decadenza della donazione che fece Barsanti alla città e per la quale va il nostro ringraziamento, ci sarà qualche persona fisica, non più il popolo di Viareggio, che di questa azione ne godrà, principalmente da un punto di vista economico. E’ per questo motivo – sottolinea – che è arrivato il momento di mettere nero su bianco le cose che sto seguendo con attenzione rispetto alle volontà del donante con il comitato e soprattutto con un solo interesse: che la Villa sia centro indiscusso di attività culturali”.

L’assessore affronta poi la discussione sull’assegnazione di alcune sale alla scuola di alta formazione della nautica Isyl, in merito alla quale il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Alessandro Santini, aveva presentato un’interrogazione per fare chiarezza sull’iter procedurale: “La Villa ora è frequentata da ragazzi che si formano a Viareggio e poi prenderanno il mare, con un bagaglio di conoscenze acquisito in uno dei distretti nautici più importanti al mondo, lo dico con profondo orgoglio. La scelta di concedere alcune sale ad Isyl ha chiaramente un fine di pubblica utilità: la scuola riconosciuta da Regione Toscana e Ministero, è meta ormai di ragazzi che arrivano da tutta Italia per apprendere qui, dove c’è l’arte e la maestria nautica, quello che poi servirà loro nelle carriera. La scuola prima era ospitata presso l’istituto nautico, poi con l’arrivo della pandemia gli spazi non erano più sufficienti e l’Amministrazione, per il bene della città e delle sue eccellenze, ha inteso ospitare questa bellissima realtà di conoscenza e di futuro all’interno della Villa che già ospita l’Accademia Maria Luisa di Borbone, molto simile ad Isyl per ciò che riguarda la formazione e il coinvolgimento di studenti”.

Un’alternativa ci sarebbe: “Il sogno per la città è quello che la Provincia di Lucca, che ha la delega specifica alle scuole superiori ed è proprietaria dell’immobile, decida di mettere a disposizione la ex caserma dei carabinieri in piazza Mazzini in modo tale che Isyl, ma anche altre realtà culturali per la formazione specifica, possano trovare il luogo ideale dove sviluppare progetti per la collettività. La ex caserma di piazza Mazzini è un luogo da recuperare e da far vivere e grazie all’interessamento della consigliera provinciale Chiara Consani siamo riusciti a sottoporre all’attenzione delle istituzioni sovracomunali questo tema così importante per la città di Viareggio che vede nel recupero di quell’immobile la risoluzione al degrado che ora c’è e l’opportunità di sviluppo del territorio”. Fra l’altro, “L’assegnazione degli spazi ad Isyl è stata trattata nel comitato di gestione del 2021 senza che i partecipanti a quella riunione stessa muovessero una sola eccezione. Quello che dico chiaramente è verificabile nel verbale di quella riunione redatto per comodità dal rappresentate del popolo di Viareggio, fra Giovanni Scarabelli, mio professore ai tempi del liceo, al quale mi lega affetto sincero e al quale mi rivolgo per i vari problemi che alla villa possono accadere”.

L’assessore ricorda poi che la scorsa settimana si è tenuta una riunione del comitato di gestione della Villa (seconda riunione dall’inizio dell’anno), “alla presenza di tutti”, al termine della quale ha accompagnato la sovrintendente Angela Acordon a fare un sopralluogo alla villa. Al riguardo, Alessandro Santini (capogruppo della Lega) e la consigliera Barbara Paci avevano protestato per non essere stati ammessi alla riunione. Sandra Mei dà la sua versione dei fatti: “a mia richiesta di uscire dalla sala perché non invitati e perché senza titolo a rimanere, e di fronte al loro rifiuto, tutti i componenti del comitato hanno deciso di cambiare sala”.

“Io credo – conclude Sandra Mei – che nei 200 anni dall’edificazione della Villa Borbone, uno dei nostri centri culturali più importanti sul territorio, debba essere festeggiato come si deve. Per questo abbiamo richiesto un finanziamento Pnrr per la tutela dei parchi e dei giardini e siamo in attesa di conoscere gli esiti. La Villa necessita di restauri importanti, su questo si dovrebbe concentrare la Lega con i suoi consiglieri. L’estate è alle porte, a breve la Villa sarà il luogo dove incontrarsi sarà sempre un gran piacere».

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