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martedì, Dicembre 3, 2024

26 anni fa l’alluvione che devastò l’alta Versilia: domenica la “staffetta della memoria” chiuderà le cerimonie

Domenica 19 giugno sarà il giorno della commemorazione e del ricordo per ricordare l’alluvione del 19 giugno 1996, giorno in cui 26 anni fa il territorio della Versilia fu devastato dalle acque, causando vittime nel Paese di Cardoso, e diffusi danni nel territorio di Stazzema,  Seravezza, Forte dei Marmi e Pietrasanta Furono migliaia le famiglie travolte da quell’evento che lentamente cercarono di tornare alla normalità.

Alle ore 10 l’amministrazione comunale di Pietrasanta deporrà presso la Scuola Primaria Alessio Ricci in località “Pollino” una corona a ricordo del bambino scomparso nell’alluvione.

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Nella parte alta del paese di Cardoso alle ore 13,45 il parroco alla presenza delle autorità del Comune di Stazzema darà la benedizione al monumento che ricorda le vittime e successivamente agli altri luoghi della tragedia.

Alle ore 18,30 da Cinquale alla foce del Fiume Versilia partirà la staffetta della memoria in collaborazione con l’Atletica Pietrasanta che si fermerà in Località La Rotta (19,30) a Pietrasanta dove il fiume Versilia ruppe gli argini e a Marzocchino presso Cortile Scuola Primaria per una deposizione corona di alloro di fronte alla lapide che ricorda Valeria Guidi, una delle vittime dell’alluvione (ore 19,55). La staffetta effettuerà un cambio a Seravezza in piazza Carducci (ore 20,30), quindi, a Ruosina presso il cippo inaugurato per il ventennale (ore 21), per arrivare alle 21,20 a Pontestazzemese. Lo svolgimento della staffetta da parte dell’Atletica Pierasanta è resa possibile dalla collaborazione di Pubblica Assistenza di Stazzema, Radio CB Nuova Azzurra, Muttley’s Group Versilia, P.A. Azzano, Croce Rossa di Ripa. Seguirà  la fiaccolata fino al paese di Cardoso e alle 22,00 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta la messa di suffragio. Il Monte Forato sarà illuminato con delle fiaccole in contemporanea con l’arrivo della fiaccolata a Cardoso dagli uomini del soccorso alpino e dagli Uomini della Neve.

“26 anni è il tempo lungo, ma in fondo è quasi ieri: c’è una generazione che ha vissuto dopo quegli eventi che hanno segnato in modo indelebile la storia del nostro territorio. E’ importante tenere vivo il ricordo di quei giorni – commenta l’amministrazione comunale di Stazzema – . È importante che la memoria di ciò che è accaduto non vada perduta perché la strada per la messa in sicurezza del nostro territorio non è conclusa e bisogna ancora lavorare, investendo anche nella prevenzione. La storia dell’alluvione è anche una storia di ricostruzione e di buone pratiche, di una volontà di questi cittadini di tornare a vivere in maggiore sicurezza nei luoghi in cui sono nati e cresciuti: dobbiamo ricordare per i nostri ragazzi e per tutti coloro, e furono in molti che ci aiutarono a rialzare la testa”.

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