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martedì, Dicembre 3, 2024

Arrivano le “Pietre d’inciampo” per ricordare i deportati nei lager. Respinta la mozione per revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini

Approvata all’unanimità dei presenti in consiglio comunale la mozione presentata da Lorenzo Borzonasca (Insieme per Pietrasanta), Nicola Conti e Irene Tarabella (Partito Democratico), emendata dai gruppi di maggioranza Forza Italia, Lega e Pietrasanta Prima di Tutto, per impegnare sindaco e giunta a istituire una commissione consiliare che individui i luoghi in cui posizionare le “Pietre d’inciampo” e i cittadini di Pietrasanta vittime della deportazione e a mettere in posa, quest’anno, le prime piastre di fronte al palazzo comunale, in ricordo delle vittime della Shoah e in piazza Duomo, per le vittime della strage di Sant’Anna di Stazzema.

Le “Pietre d’inciampo” sono state create dall’artista tedesco Gunter Demnig per arricchire il tessuto urbanistico cittadino di una memoria diffusa e quotidiana: la prima fu posata a Colonia nel 1995, oggi si trovano in 26 paesi europei e sono più di 70mila, diventando la più grande forma di memoriale decentrato del mondo.

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“Ringrazio i colleghi consiglieri di minoranza – ha dichiarato, in aula, Daniele Mazzoni – per aver accolto l’emendamento che abbiamo presentato. Ogni idea che vede un nemico in un altro essere umano è cosa riprovevole e la respingiamo con forza e convinzione”. “Sono profondamente soddisfatta – ha sottolineato, durante l’assemblea, Irene Tarabella – che maggioranza e opposizione abbiano lavorato insieme a una cosa che va oltre l’ideologia politica. La ‘Pietra d’inciampo’ è un essere costretto a prestare attenzione, un insegnamento sul presente”. “Vorrei unirmi alla soddisfazione di tutti – la chiusura della presidente del consiglio, Paola Margherita Brizzolari – perché lavoriamo in consiglio non solo per amministrare il Comune ma anche per dare alla città un senso di dignità: stasera, questo, lo abbiamo fatto tutti insieme”.

La commissione consiliare sarà formata da tre consiglieri di maggioranza e due di minoranza.

Nel corso della seduta sono state respinte le mozioni di revoca cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e della creazione di un ufficio comunale denominato Sportello Europa.
E’ stata, invece, approvata all’unanimità dei presenti la mozione dei consiglieri Irene Nardini e Gabriele Marchetti (Forza Italia), emendata da Pd e Insieme per Pietrasanta, che impegna il sindaco e la giunta a realizzare nuovi stalli rosa (dedicati alle donne in gravidanza e fino al compimento dei 2 anni del bambino) in prossimità di servizi principali e centri abitati, eliminando l’attuale limitazione sulla condizione di residenza all’interno del territorio comunale mediante concertazione con i Comuni limitrofi in merito al pass rosa e ad adeguare la presenza di stalli per disabili, concordando con le amministrazioni vicine l’effettiva validità del pass che consente loro di parcheggiare gratuitamente anche nelle aree a pagamento.

“Abbiamo deciso di presentare ora questa mozione – ha spiegato la capogruppo Irene Nardini – per approfittare dei recenti contributi messi a disposizione dei Comuni dal Governo, disponibili dopo 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale e che potranno essere richiesti con la sola previsione della realizzazione di nuovi stalli di sosta, sia rosa che per portatori di handicap. Pietrasanta è un Comune da sempre attento alle esigenze di accessibilità ma si può sempre migliorare: la mobilità è sostenibile solo se concretamente inclusiva”. Il Comune di Pietrasanta ha istituito i parcheggi rosa nel 2006 ed è stato uno dei primi enti municipali di tutta la Toscana.

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