In Toscana è entrata in vigore la legge regionale per la promozione delle Comunità di Energia Rinnovabile (CER) ed il Comune di Massarosa ha promosso un incontro per informare cittadini, imprese ed enti del terzo settore sulle opportunità ad essa connesse. Obiettivo delle comunità energetiche rinnovabili agevolare la produzione, lo scambio, l’accumulo di energia rinnovabile per l’autoconsumo.
L’appuntamento è mercoledì 15 febbraio alle 18:30 nella sala consiliare ed il programma prevede dopo l’introduzione di Emanuele Anzilotti e i saluti della sindaca Simona Barsotti, l’intervento dell’ingegner Jonathan Magliozzi (ARRR Toscana) per spiegare cosa sono le Comunità di Energia Rinnovabile (CER) e di Damiano Sanna sulla loro relazione con il contesto locale per poi lasciare le conclusioni al vicesindaco Damasco Rosi e all’assessore all’Ambiente Mario Navari.
“In questo contesto in cui crisi energetica ed economica si fanno particolarmente sentire il nostro impegno è quello di informare la nostra comunità su queste opportunità – spiega la sindaca Simona Barsotti – con il duplice obiettivo di aiutare cittadini imprese ed associazioni a tagliare i costi in bolletta e allo stesso tempo promuovere energie rinnovabili per pensare anche all’ambiente”.
“Per sostenere la diffusione delle CER, la Regione prevede di utilizzare contributi e strumenti finanziari a partire dalla fase di costituzione e predisposizione dei progetti degli impianti di produzione e accumulo dell’energia – commenta il vice-sindaco ed assessore alla programmazione strategica Damasco Rosi – nei prossimi anni ci saranno a disposizione, tra fondi strutturali europei e PNRR, oltre venti milioni di euro e dobbiamo essere pronti a cogliere questa opportunità. Per questo è importante comunicare, anche informando sugli strumenti tecnici a disposizione, con tutti i possibili soggetti interessati”.
Tra i criteri prioritari per usufruire dei benefici, la legge regionale ha indicato la presenza nelle comunità energetiche rinnovabili di soggetti economicamente svantaggiati e di enti che gestiscono o sono proprietari di alloggi di edilizia residenziale pubblica o sociale.
“Abbassare i costi in un’ottica di transizione ecologica – commenta l’assessore all’ambiente Mario Navari – con un occhio di riguardo alle fasce più deboli ed ai soggetti più svantaggiati rappresenta un passaggio importante per il nostro territorio, per questo dobbiamo informare”.
