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martedì, Aprile 30, 2024

Concerti e trekking al festival “Musica sulle Apuane”. Domenica a Pruno recital della violinista Cristina Papini

E’ iniziata l’11esima edizione del festival culturale in quota “Musica sulle Apuane”, progetto del Club Alpino Italiano – Sezione di Massa “Elso Biagi” realizzato con il sostegno di Club Alpino Italiano Sede Centrale e in collaborazione con CAI Gruppo Regionale Toscana. Il festival si concluderà il 3 settembre. Direttore artistico è Gioia Giusti.

Il prossimo appuntamento è in programma domenica 18 giugno alle ore 7 a Pruno di Stazzema con il concerto della violinista Cristina Papini. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Festival del Solstizio d’estate. Ingresso libero senza obbligo di prenotazione.

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Cristina Papini ha iniziato lo studio del violino all’età di 5 anni e mezzo con la Prof.ssa Nicoletta Del Carlo. Prosegue gli studi presso l’Istituto Boccherini di Lucca con il M° Alberto Bologni sotto la cui guida si diploma nel 2010 con il massimo dei voti e la lode. Frequenta masterclasses di perfezionamento con i Maestri Paolo Chiavacci, Stefano Pagliani, Alessandro Cappone, Alberto Bologni, Pavel Vernikov , Salvatore Accardo (Accademia Stauffer di Cremona e Accademia Chigiana di Siena), Marco Rizzi, Uto Ughi,
Bruno Canino… Nel 2010 è selezionata alle audizioni per la partecipazione all’orchestra
dell’Accademia Mozart di Bologna. Nel settembre 2020 consegue brillantemente il diploma del corso di perfezionamento di violino presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, sotto la guida del M° Sonig Tchakerian. E’ co-fondatrice e componente dell’Aeonium Piano Trio con il quale ha conseguito con il massimo dei voti il diploma di alto perfezionamento in musica da camera con il Maestro Carlo Fabiano presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma e la master di II livello con il Trio di Parma presso il Conservatorio di Parma. Vince diversi premi assoluti in concorsi sia per la categoria violino solo che di musica da camera. Inoltre fa parte del Quartetto d’archi Guadagnini con il quale effettua una intensa attività concertistica presso le più importanti istituzioni italiane e straniere e dal 2022 è docente di Musica da camera presso il Conservatorio di Musica “Scontrino” di Trapani.

Informazioni sul programma sul sito www.musicasulleapuane.it, oppure tel. 328 – 1139964; mail musicasulleapuane@gmail.com

Il progetto

Come si legge sul sito www.musicasulleapuane.it, “la musica è condivisione di emozioni, empatia tra l’artista e coloro che la accettano senza riserve di essere condotti in un mondo sonoro imprevedibile che suscita sensazioni individuali e collettive, capace di far gioire, smarrire, sconvolgere e suscitare ricordi. Essa non vive solo nei teatri o negli altri luoghi ‘convenzionali’, è qualcosa di troppo grande e universale perché un solo luogo possa farla sua; accompagna l’uomo da sempre. L’uomo l’ha percepita tra le stelle, tra i rumori delle foreste, il canto degli uccelli, nella voce del mare”.

“Un trekking per ascoltare un concerto è un’esperienza unica per chi ama la musica e la montagna. Musicisti e ascoltatori uniti in un solo cammino, senza alcuna separazione dovuta alle barriere architettoniche, in totale condivisione. Una condivisione che non finisce con l’ultima nota del concerto. Quest’idea si è imposta in Trentino, già da diversi anni, grazie alla creatività e all’entusiasmo del violoncellista veneto Mario Brunello, tra gli ideatori del festival ‘I Suoni delle Dolomiti’. Gli echi delle Dolomiti hanno raggiunto le nostre Dolomiti in miniatura: le Alpi Apuane, ancora in attesa di un turismo che sia più consapevole e rispettoso, che sia l’espressione di uno spontaneo scambio tra la bellezza della natura e la cultura dell’uomo, un turismo che la musica può incentivare”.

“Le Alpi Apuane sono vette aspre, bianche, dall’aspetto lunare, tanto da venir inizialmente chiamate con l’evocativo nome di Monti della Luna. La loro unicità sta nella loro vicinanza al mare; vicinanza geografica e non solo. Dal mare infatti sono nate e al mare devono l’elemento che le rende famose in tutto il mondo: il marmo. Il turismo sulle Apuane è prevalentemente turismo del marmo. Eppure la montagna è un insieme di molteplici aspetti e chi ne coglie uno solo non la può capire per intero. Il turista, purtroppo, si allontana  raramente dalla costa. Quando questo succede e si avvicina alle Alpi Apuane osserva attonito il bianco abbagliante delle cave, arterie una volta sotterranee, ora esposte agli sguardi e al sole”.

“La ricchezza e la varietà dei sentieri e dei paesaggi offrono nuove suggestioni: si può godere dell’arte di andare a passeggio, essere affascinati da prati verdi punteggiati di erica, da improvvisi dirupi, da grotte e anfratti profondissimi, da boschi di castagni, faggi, abeti. È così che la montagna cambia forma e prende vita, pur apparendo muta e lontana, misteriosa, immobile, bellissima. È così che veniamo raggiunti dall’eco di storie più o meno lontane: sui Liguri Apuani, gli uomini che fin da tempi antichissimi hanno abitato questi luoghi; sugli uomini, le donne, i bambini massacrati dai nazi-fascisti; sulle formazioni partigiane che resero famosa la Linea Gotica durante la Resistenza. Ma anche storie legate al duro lavoro dei cavatori di un tempo, alle loro lotte per un lavoro dignitoso, storie che a loro modo erano il segno di un equilibrio delicato, di una economia allora sostenibile e lontana dal presente scempio ambientale, espressione del mero sfruttamento della natura da parte dell’uomo”.

“Con questa nuova consapevolezza la musica, meta finale del cammino, sarà accolta con animo rinnovato, libero di recepire tutta la sua meraviglia. Sembrerà sprigionarsi naturalmente. Come un canto della terra stessa, ora potente, primordiale, irrefrenabile, ora agile, leggero e rapido, aprirà un sentiero in noi”.

Agli eventi partecipano artisti provenienti da tutta Italia che raggiungono insieme al pubblico il luogo dell’evento. L’alto valore artistico degli artisti è coniugato alla passione per la montagna: tutti hanno aderito con entusiasmo a questa formula di concerto innovativo, dove la Natura si intreccia all’Arte, dove il contatto col pubblico è informale e la divulgazione della Musica si raggiunge attraverso nuove strade.

Ogni giornata prevede:

  • escursione con accompagnatori CAI oppure indicazioni per raggiungere autonomamente il luogo del concerto
  • pranzo al Rifugio di riferimento o pranzo al sacco
  • concerto in orario prestabilito gratuito per tutti quelli che si trovano in loco, solitamente nel primopomeriggio, se non indicato diversamente
  • rientro in serata o pernottamento al Rifugio o in tenda, se l’escursione lo richiede

L’iscrizione alle escursioni è obbligatoria. È possibile iscriversi telefonicamente chiamando:

  • sede CAI Massa 0585 – 488081 (martedì o venerdì dalle 18:30 alle 19:30)
  • segreteria CAI Massa 328 – 2112362

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