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venerdì, Novembre 22, 2024

Conferita a Tano Pisano la cittadinanza onoraria di Pietrasanta. L’artista ha donato l’opera “Iconostasi”

Pietrasanta, città d’arte per eccellenza, da oggi ha un cittadino d’onore in più: l’artista Tano Pisano. Nella sala consiliare del Municipio, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti oggi pomeriggio ha conferito la cittadinanza onoraria al Maestro Tano Pisano, così come proposto dall’amministrazione comunale e deliberato all’unanimità dal consiglio, lo scorso 10 marzo.

“Il Maestro Pisano, come anche Girolamo Ciulla, ha origini lontane da Pietrasanta ma ha mostrato, per la nostra comunità, un affetto e una partecipazione che ci ha onorato profondamente – ha detto il sindaco -. Non solo perché ci ha scelto come punto di riferimento per il suo lavoro e come vetrina privilegiata della sua produzione artistica, ma anche per una vicinanza che ho percepito in tutta la sua sincerità e in diverse occasioni, attraverso gesti piccoli, semplici, ma carichi di umanità. Ricordo ancora i manifesti con le sue inconfondibili creazioni che, nei momenti più duri dell’emergenza sanitaria, il Maestro Pisano ha continuato ad affiggere in città, per dare a tutti noi un segno di speranza”.

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Dopo i rituali saluti istituzionali, all’artista siciliano è stata consegnata una pergamena e una spilla in oro raffigurante lo stemma del Comune; poi sono iniziate le strette di mano e le congratulazioni.

Sono molto felice, onorato e lusingato – ha detto l’artista, ringraziando i presenti – di essere ‘premiato’ proprio in questa città. Premiando l’arte attraverso questo riconoscimento, si premia anche l’etica e la sua ‘necessarietà’”.

Per l’occasione Pisano ha realizzato e donato al Comune di Pietrasanta una pittura a olio dal titolo Iconostasi.

Tano Pisano, Iconostasi, olio su tela, 2023

Tano Pisano e Pietrasanta, un proficuo rapporto d’arte

Nato in Sicilia nel 1947, dopo la formazione all’istituto d’arte di Catania e la specializzazione nella lavorazione della ceramica, del meccano, della pittura e della scultura all’Accademia di Belle Arti di Roma, Pisano ha viaggiato molto per l’Europa, ha vissuto in Spagna trasferendosi poi in Versilia dove, nel 2016 a Pietrasanta, ha aperto la galleria “Tano Pisano Opera Unica”, suo personale showroom. Tra il settembre 2021 e il febbraio 2022 ha presentato in vari luoghi cittadini la grande mostra “Meccano”, un gioco di incastri, colori, forme, lamiere e nello stesso anno ha donato al Museo dei Bozzetti Donna con coda di cavallo, opera realizzata in gres nel 2017.

L’ultima (solo in ordine di tempo) opera che ha portato in mostra a Pietrasanta si intitola Peix, è realizzata in plexiglass, acciaio e ferro ed è montata su una base di marmo da cui svetta colorata in piazza Duomo, concepita per l’esposizione diffusa “Let’s Go – Culture in movimento”.

Oltre alla grande mostra del 2021-2022, alle donazioni e alle varie partecipazioni a esposizioni collettive, da anni Tano Pisano – maestro d’arte e di culinaria (è uno chef di provata fama e ha scritto un sorprendente volume sull’utilizzo della ricotta in cucina) – è fra i maggiori protagonisti della quotidianità artistica e culturale di Pietrasanta, la “Piccola Atene” della Versilia dove l’arte è un esperienza che riguarda tutti i sensi. Più la fantasia.

Note biografiche su Tano Pisano

Nato a Lentini (SR) nel 1947, Tano Pisano consegue il diploma presso l’Istituto d’Arte di Catania nel 1964 e poi si trasferisce a Roma, dove studia all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Luigi Montanarini, Franco Gentilini e Mino Maccari.

Nel 1965 Lara Vinca Masini lo vuole in una sua collettiva presso la Galleria Numero di Firenze e l’anno successivo espone alla Galleria de Paris in via Margutta a Roma. Sono numerosi i suoi esperimenti nell’utilizzo della pittura come terapia e forma d’espressione presso le case di cura psichiatriche di Gorizia, Schlevig-Holstein (Germania Occidentale) e Upsala (Svezia).

A metà anni Settanta si trasferisce in Danimarca e inizia a lavorare come designer per la Illum a Copenaghen ed esegue i murali nel monumento nazionale danese la Den Gule Cottage a Klampenborg costruita dall’architetto Bindesboll.

È del 1978 la sua partecipazione alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Parigi con il Billdestoffteather. Nonostante abbia continuato a lavorare e sperimentare tecniche differenti fino alla metà degli anni Novanta, Tano Pisano decide di non sottostare alle leggi del mercato e sceglie di realizzare opere d’arte solo per committenti selezionati, guadagnandosi da vivere con un mestiere altrettanto creativo quale quello della culinaria. Apre un piccolo, ma raffinatissimo ristorante a Copenaghen, frequentato per la particolarità dei suoi piatti dalla stessa regina.

Inquieto e curioso comunque non si ferma e si trasferisce in Francia, viaggia in Germania e arriva per caso sulle coste della Spagna settentrionale per trascorrere una breve vacanza ma, al momento di ripartire, cambia idea e sceglie la Catalogna come patria. Llafranc, Palafrugell, Girona, Barcellona, diventano i luoghi delle sue ispirazioni ed esposizioni.

Numerose personali si alternano tra la Spagna, Francia, Danimarca, Germania e Italia. Nel 2004 esegue il murale in ceramica al Grosse Eschenheimer Strasse di Francoforte e nello stesso anno inizia il lungo progetto, conclusosi nel 2006, della Cappella votiva nella Chiesa di Sant Martì a Palafrugell dove pitture, ceramiche, vetri, ferro battuto, sculture si fondono realizzando un ambiente di grande suggestione.

Nel 2007 è in Italia, prima al Museo Michetti di Francavilla al Mare (Chieti), nella collettiva Oltre l’oggetto: Morandi e la natura morta oggi in Italia e in seguito a Lucca, presso la Fondazione Ragghianti, con L’alibi dell’oggetto: Morandi e gli sviluppi della natura morta in Italia.

Nel 2011, torna in Italia con la mostra “Peix”, che propone prima all’Accademia del Disegno di Firenze e poi amplificata alla Villa Paolina di Viareggio col titolo “ Pesce e..”.

Nel 2013 propone diverse mostre in provincia di Barcellona, e Girona, poi torna a Firenze, al Palazzo Davanzati; segue poi una grande personale a Fiesole per tornare di nuovo in Spagna, per numerose mostre in sedi museali e pubbliche.

Nel 2015 al Museu de la Mediterrània di Torroella de Montgrí, provincia spagnola di Girona, espone nella mostra “Capricci”.

L’artista siciliano da anni residente in Spagna, sceglie di trasferirsi a Pietrasanta in provincia di Lucca, e nel 2016 apre la propria galleria, “Tano Pisano Opera Unica”, Via Padre Eugenio Barsanti.

Nel 2017 partecipa alla collettiva “Il cammino dell’uomo tra arte e fede, da Ugo Guidi a Igor Mitoraj” nel Salone Donatello e Sagrato della Basilicata di San Lorenzo, a Firenze.

Nello stesso anno (da giugno a settembre) tiene una grande personale tutta di ceramica, dal titolo “Tano Pisano Ceramica”, al Terracotta Museu la Bisbal d’Emporda in Spagna.

Nel 2018 Spostamento della galleria “Tano Pisano Opera Unica” a Pietrasanta in via Barsanti 46, showroom dell’artista e mostre personali in sede ogni due mesi.

Nel 2019 Partecipazione all’Art Fair Gwangju International Corea del Sud; Allestimento Albero Meccano di Natale “Mino” a Pietrasanta.

Nell’autunno 2020 espone la mostra “Il gioco del cavallo” ai Magazzini del Sale di Palazzo Pubblico, a Siena.

Nel luglio del 2021 espone la mostra ”Apuane e altre cose” al Forino di Pietro Leopoldo a Forte dei Marmi; da settembre 2021 fino a febbraio 2022 espone in vari spazi di Pietrasanta la grande mostra “Meccano”.

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