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venerdì, Dicembre 13, 2024

“Curami”, un microfestival sul tema trasversale della cura attraverso arte, cultura, musica e società

A Villa Bertelli dal 15 al 17 settembre arriva “Curami”, un microfestival intersezionale sulla cura, organizzato dall’associazione degli amici del Museo Ugo Guidi e patrocinato dal Comune di Forte dei Marmi.

La rassegna nasce da un’idea di Francesca Giannelli (Associazione degli amici del Museo Ugo Guidi) come evento in continuità con lo scorso ciclo di incontri “Corpi altri, altri corpi” tenuti nel giardino del Museo Ugo Guidi durante l’estate del 2020. “Curami” si propone di indagare e approfondire il tema trasversale della cura spaziando in modo intersezionale attraverso vari settori della cultura, dell’arte e della società. Il tema scelto, a due anni dall’inizio della pandemia, appare ancora e sempre di più di grande attualità e pregnanza.

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Tutti gli incontri si propongono di far emergere una visione multiprospettica del processo e dell’attività di cura intesa in senso lato come sguardo che muove dal sé agli altri, ne riconosce l’irriducibile alterità e la accoglie, dando vita quindi a un processo trasformativo e vitale.

Gli eventi si svolgeranno nel Giardino dei Lecci con il patrocinio della Fondazione Villa Bertelli e del Comune di Forte dei Marmi, a chiusura della stagione estiva. In caso di pioggia, gli eventi verranno spostati all’interno della Villa. Per le serate di giovedì 15 e venerdì 16 settembre sono previste due fasce orarie: una tardo pomeridiana (17:30 – 18:30 e 19 – 20) e una serale (21:30 – 23), mentre per sabato 17 settembre tutti gli eventi si terranno in mattinata (9:30 – 13).

La serata inaugurale si apre con Giuseppe Grattacaso, poeta, che a partire dal suo ultimo lavoro (Il mondo che farà, edito da Elliot Edizioni) traccerà percorsi attraverso tempo, memoria, costellazioni e oggetti quotidiani, usando il linguaggio poetico come pharmakon: veleno e cura. A seguire sarà la volta della giovanissima cantautrice pietrasantina Sintesi (nome d’arte di Camilla Bernabò), prima ex aequo al Festival di Castrocaro 2021 con la sua Astronauta, che alternerà esibizione canora e racconto di come la musica possa essere a tutti gli effetti strumento di cura. Per finire, alle 21:30, Federico Barsanti (attore, regista, direttore artistico, guida di Strategia Poetica e recitazione) terrà una performance dialogata dal titolo “Arte e mistero: viaggio nel teatro della vita”.

La seconda serata inizierà con Beatrice da Vela, scrittrice e fondatrice del sito femminista intersezionale pasionaria.it che, dialogando con la professoressa Elena Gori a partire dai suoi più recenti lavori (Nocturnales e Siamo Marea), parlerà della scrittura storica come cura della memoria e del presente, oltre che dell’attivismo come attività di cura militante. A seguire avremo Sandra Corona e Estefania Nativo che interagiranno con il giovane pittore Tommaso Panichi. Tommaso attraverso acquerelli, acrilici, tele, tessuti e materiali per scultura dà forma e materia alla propria espressione personale in un processo vulcanico che è attività di cura di sé e del mondo che lo circonda. Per chiudere la serata, alle 21:30 la cantautrice e interprete fiorentina Letizia Fuochi si esibirà in una performance di teatro canzone: “La Cura? La Cultura. Canzoni e riflessioni” in cui si racconterà e racconterà l’altro attraverso le emozioni, facendosi sia interprete (Fabrizio de André, Giorgio Gaber, Mercedes Sosa, Chavela Vargas, Violeta Parra) sia autrice di testi e canzoni.

Nella mattina di sabato 17 settembre, dalle 9:30 alle 10:30, Enrica Fabbri (insegnante e cofondatrice dell’associazione culturale Milgram) dialogherà insieme a Daniela Donatella Pieruccini, dirigente scolastica dell’I.C. Sandro Pertini di Portoferraio, di come la visione di cura in senso ampio possa e debba essere applicata anche alla scuola e alla gestione del contesto educativo. Dalle 11 alle 12 sarà invece la volta del biologo, entomologo, insegnante di yoga e mindfulness trainer Roberto Ferrari che, in un dialogo con Cristiana Querci e a partire del suo ultimo libro (Un respiro alla volta. Storie di mindfulness in oncologia e tra gli animali, edito da Pendragon edizioni) ci condurrà verso prospettive altre e altre visioni di consapevolezza e ascolto. A seguire, Roberto Ferrari ci regalerà una lezione aperta di yoga e mindfulness: chi vorrà potrà fare pratica con lui nel giardino di Villa Bertelli.

Ha collaborato all’organizzazione Enrica Fabbri dell’associazione Milgram (Torino), mentre la parte grafica del festival è a cura di Silvia Mongardini, illustratrice, grafica d’Arte e graphic designer.

Per tutti gli eventi, dato il numero limitato dei posti, è gradita la prenotazione all’Ufficio Informazioni Turistiche al numero 0584-280292.

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