Cerchi in bronzo e foto di acrobati sospesi nel vuoto, legati a una struttura leggera e con flussi d’aria a muoverli con casualità: è l’“Equilibrio emotivo” di Anat Golandski ed Emmanuel Schen, scultrice e fotografo originari di Gerusalemme che hanno realizzato la mostra inaugurata sabato pomeriggio in sala delle Grasce, a Pietrasanta.
L’esposizione, nel parallelismo con il circo e i funamboli, racconta la continua ricerca di stabilità da parte di ogni individuo. Come gli acrobati si muovono in uno spazio dove terra e cielo non hanno una collocazione determinata e affidano la loro sicurezza a un filo e alla fiducia nel partner, così anche gli uomini devo imparare a muoversi in una dimensione che non dà certezze e, anzi, le rompe velocemente e senza alcun preavviso, come ha mostrato la pandemia. Per una realtà instabile e imprevedibile, dicono gli artisti, serve un cambiamento di stato e di coscienza: imparare a muoversi in modo non usuale, sciogliersi da paure e abitudini, cercare la propria identità anche nella fiducia verso l’altro.
All’inaugurazione della mostra, in città fino al 25 agosto, hanno partecipato la presidente del consiglio comunale di Pietrasanta, Paola Brizzolari, il vicepresidente della Provincia di Lucca, Nicola Conti e il professor Pietro Conti, oltre ai due artisti e un folto pubblico che, all’apertura della sala, ha trovato una “guida” speciale: il performer Federico Barsanti, alias Signora Porzia, che ha concluso a modo suo il cerimoniale della giornata.
L’esposizione sarà visitabile con ingresso libero e gratuito da martedì a domenica, in orario 18-21.