I Tappeti di Segatura di Camaiore sbarcheranno all’Unesco nel 2024. Il prossimo anno verrà infatti presentata ufficialmente la candidatura, da parte della Coordinadora Internacional de Entidades de Arte Efimero – l’associazione internazionale delle arti effimere, di cui i tappetari camaioresi sono componenti e parte integrante – a patrimonio immateriale dell’umanità.
Entrare nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco è un’aspirazione e una ferma volontà a cui il Coordinamento Internazionale lavora dal 2016. La candidatura sarà valutata nel 2025, e comprende cinque paesi (Italia, Spagna, Malta, Belgio e Messico), portatori di un vero esempio di arte effimera lavorata con passione e grande dedizione da parte di centinaia di maestri Tappetari.
Da qui la volontà, anche della storica Associazione Tappeti di Segatura di Camaiore, di partecipare in qualità di rappresentanti italiani dell’Associazione, portando in alto il valore di questa tradizionale pratica artistica unica del suo genere.
“Esprimo vera soddisfazione per il lavoro svolto all’interno della Coordinadora in questi anni – dichiara il presidente dei Tappetari camaioresi Massimiliano Turba -. Gli eventi, sia nazionali che internazionali, a cui abbiamo partecipato insieme ad altre associazioni e gruppi di alfombristas contribuiscono a rafforzare i valori delle infiorate e dei tappeti d’arte effimera, favorendo lo scambio di conoscenze ed esperienze e facendo conoscere la nostra meravigliosa arte in giro per il mondo. Un movimento culturale e sociale davvero vivo e attivo, che adesso siamo sicuri possa essere finalmente riconosciuto come una vera e propria arte da parte dell’Unesco”.
La domanda, adesso, è in fase di revisione finale. Ottenere l’iscrizione nell’elenco rappresentativo del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco contribuirà a garantire visibilità e consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale immateriale e favorirà il dialogo, mettendo in evidenza, così, la diversità culturale in tutto il mondo e testimoniando la creatività umana.
“Siamo vicini ad un traguardo storico per Camaiore e per i nostri maestri tappetari, con cui, anche a livello locale, abbiamo grandi progetti nel prossimo futuro – spiega il vicesindaco e assessore alle Tradizioni Popolari Andrea Favilla -. Siamo certi che la nostra Città si potrà fregiare di questo importante riconoscimento artistico, che incarna il lavoro e la dedizione decennale dei nostri tappetari, portando lustro all’Italia intera. I nostri Tappeti sono e continueranno ad essere un bene immateriale dell’umanità: è arrivato il momento che anche l’Unesco lo riconosca ufficialmente, onorando e ripagando la passione di un’intera comunità. Attendiamo fiduciosi”.