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domenica, Novembre 24, 2024

Il meccano tricolore di Tano Pisano per celebrare la Festa della Repubblica. Solenne cerimonia in piazza Duomo

Pietrasanta ha ospitato stamattina le celebrazioni organizzate, in piazza Duomo, dalla Prefettura di Lucca, per il 78° anniversario della nascita della Repubblica. E’ stata la voce della Consulta provinciale studentesca ad accompagnare la comunità versiliese nella cerimonia.

Dopo una prima introduzione alla ricorrenza del 2 giugno e alle diverse attività artistiche ed espositive che hanno animato la piazza simbolo della “Piccola Atene”, si è tenuta la parte militare della cerimonia con la “guida musicale” affidata alla Filarmonica di Capezzano Monte. Il Prefetto Giusi Scaduto ha passato in rassegna lo schieramento formato da una compagnia interforze, dai labari delle associazioni combattentistiche, patriottiche e d’arma e dei Maestri del Lavoro e dai gonfaloni dei Comuni e della Provincia di Lucca, mentre i ragazzi del Comprensivo 1 e 2 e dell’istituto “Stagi” hanno portato dalla piazzetta Giordano Bruno al Duomo di San Martino una bandiera tricolore lunga 12 metri che è stata poi issata dai Vigili del Fuoco sul campanile con uno spettacolare gioco di contrappesi, accompagnato dall’inno di Mameli eseguito da Jole D’Angelo, maresciallo in servizio al Comando Provinciale di Lucca della Guardia di Finanza.

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Dopo che Ginevra Bertolucci, studentessa della 3a AFMQ del “Don Lazzeri-Stagi”, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha preso la parola il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti. “Il 2 giugno 1946 il popolo italiano, per la prima volta anche con il voto delle donne, ha scelto la Repubblica e ha fatto il primo passo verso l’affermazione dei valori di unità, libertà e solidarietà che, poco più tardi, diventarono pilastri della nostra Costituzione – ha detto il sindaco – . Su quei valori, il popolo italiano ha costruito il suo essere comunità nazionale. E Pietrasanta quel senso di comunità non l’ha solo custodito: l’ha aperto al mondo. Grazie alla ‘cultura del fare’ tenace e operosa dei nostri maestri artigiani, ammirata e ricercata dagli artisti italiani e stranieri più celebri, abbiamo scoperto la nostra anima internazionale, coltivato giorno per giorno la capacità di accogliere esperienze diverse e spesso lontanissime, di reagire insieme alle difficoltà e, insieme, superare gli ostacoli più severi”.

“Questa piccola città fa cose da grande – ha sottolineato Giovannetti – . E ci riesce perché ha compreso e fatto suo il senso più autentico e moderno della parola ‘comunità’”. “Entrare nei nostri musei e nelle gallerie d’arte è come fare un ‘giro del mondo’ perché ogni mostra, ogni esposizione è diversa e racconta una storia diversa, pur essendo in uno stesso luogo: Pietrasanta. Credo che sia questo lo spirito più vero del 2 giugno, il lascito più prezioso di chi ha fatto la nostra storia – ha concluso – . E il mio impegno, di sindaco ma soprattutto di cittadino che vi chiedo di condividere, è continuare a rafforzarlo e tramandarlo”.

Sono state poi consegnate le onorificenze al merito della Repubblica Italiana a Pietro Pietrini, Amedeo Pugliese e Alessandro Colosimo, con lettura delle motivazioni affidata a tre studenti dell’istituto superiore pietrasantino, tutti della 4a AFMQ, rispettivamente Alessandra Nanni, John Bruno Sproston e Sofia Vannucci. Successivamente è intervenuta Lucia Amadei, figlia di Leonetto, uno dei Padri della Costituzione italiana, e, dopo l’esibizione delle ginnaste della “Raffaello Motto” di Viareggio e de “Il Filo Conduttore” di Lido di Camaiore, Adolfo Agolini, patron della Fonderia Artistica Mariani, ha portato la testimonianza delle fonderie e dei laboratori del marmo, delle ceramiche e del mosaico di Pietrasanta. E’ stata poi la volta degli studenti del “Don Lazzeri-Stagi” che hanno raccontato il loro lavoro sul tema del contrasto alle tossicodipendenze e dei ragazzi degli Istituti Comprensivi cittadini che hanno letto alcuni articoli della Carta Costituzionale.

Infine il Maestro Tano Pisano è stato protagonista di una performance in omaggio al 2 Giugno sul sagrato del Duomo: l’artista ha completato un meccano che richiama gli elementi dell’emblema della Repubblica Italiana – la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia – montati su un supporto che reca i colori della bandiera italiana. A tutto ciò si è aggiunto l’estro di Tano Pisano che, a destra dell’emblema, ha deciso di collocare alcune stelle che escono dalla figura simbolica per trasformarsi in bianche colombe della pace stilizzate, “nell’atto di volare via, perché purtroppo la situazione internazionale ci sta allontanando dalla pace” dice l’artista. Tutto il meccano – che semplicemente si intitola Per la pace – alla fine è risultato un bassorilievo, ennesima opera di Tano Pisano destinata a far riflettere sulle questioni dei nostri tempi. L’artista ha deciso di donare l’opera Per la pace al Comune di Pietrasanta e infatti, come confermato dal sindaco, per qualche tempo resterà visibile a tutti nel Municipio pietrasantino.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Prefetto, Giusi Scaduto, che il sindaco aveva ringraziato per aver dato alla comunità pietrasantina l’onore di ospitare la cerimonia.

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