Da “Campus Maior” a Camaiore: il percorso storico del toponimo che indica la città

0
553
La Badia di Camaiore, uno dei simboli della città (foto pagina Facebook del Comune)

Come è nato il nome del Comune versiliese di Camaiore? E’ risaputo e ormai accreditato da diverso tempo che la parola Camaiore, che in termini scientifici definiremo “toponimo”, deriva da un’origine latina e, più nello specifico, da “Campus Maior”. Una teoria precedente, elaborata da alcuni studiosi, aveva fatto derivare il toponimo da “castrum maiore”, ovvero “accampamento [militare] maggiore”: tuttavia, l’ipotesi è stata successivamente smentita grazie alle attestazioni del toponimo nei documenti antichi (supportati poi dagli studi linguistici di altri studiosi). Sappiamo e diamo dunque come confermato, che il significato di “Campus Major” identificherebbe un “campo (> campus) maggiore (> major)” dove per “campo” è da intendersi una pianura o campagna aperta1; a tal proposito, forniamo di seguito il percorso evolutivo linguistico che ha affrontato il toponimo stesso, partendo dalla sua base originaria alla sua forma attuale.

Il toponimo “Camaiore” si trova citato per la prima volta in una pergamena dell’anno 761, quando Peredeo, l’allora vescovo di Lucca, donò al monastero di San Pietro (l’attuale Badia) dei beni collocati sulle Alpi Apuane, più precisamente nelle località Agello (l’attuale Gello) e Terrinca2. Questa primissima menzione di Camaiore possiede una difficoltà di decifrazione: non è infatti possibile capire se la forma registrata è “Campomajure” o “Campo majure”, dunque una parola singola o doppia. Tale caso di ambiguità si ripercuoterà anche nelle successive menzioni del toponimo, a partire dal 9253, in cui esso comparirà come “Campo Majore”, “Campo majore” e “Campomajore”4. Quest’ultima forma, come vedremo più avanti, sembrerà avere una maggiore continuazione rispetto alle altre, scritte in due parole separate e alternate dalla consonante iniziale “m” maiuscola e minuscola. Negli stessi anni e più precisamente nel 900, l’Itinerario di Sigerico (relazione di viaggio più antica in riferimento alla Via Francigena e scritta da Sigerico di Canterbury, arcivescovo di tale monastero) ci fornisce l’attestazione del toponimo in un modo molto singolare, rappresentato come la XXVII tappa e definito come “Campmajor”: da come possiamo notare, sembrerebbe essere attestata una sincope, ovvero la caduta della vocale interna “o”, così come la caduta della vocale finale. È probabile che questa attestazione sia stata trascritta erroneamente, in quanto le due vocali perdute sono state poi riprese successivamente: seguiranno infatti l’attestazione di “Campomajore” dell’anno 1180 presente nella chiesa di San Michele, quella di “Campo maiori” in un documento del 1218 e, infine, l’attestazione di “Camaiore” in una pergamena del 1244, nonché la prima che darà origine al toponimo attuale del paese.

In seguito a questa rassegna diacronica, forniamo una ricapitolazione schematica:

Campo majure/Campomajure → Campo Majore + Campo majore + Campomajore → Campmajor → Campomajore → Campo maiori → Camaiore

L’evoluzione di Camaiore è dunque ricca di fenomeni in cui il toponimo appare spesso “sdoppiato” in parole e caratterizzato dalla modifica della vocale tonica (ovvero accentuata) in penultima sillaba da “u” ad “o”.

Per quanto concerne il significato e la denotazione del toponimo, non possiamo non avere un dubbio molto specifico: se è vero che il toponimo identificasse una “pianura distesa”, ben poco, allora, avrebbe a che fare con il centro storico del Comune, sempre se con “Campo majure” si identificasse solo quello. In tal caso, è possibile che tale centro storico avesse avuto un toponimo del tutto differente e al momento disperso, creando per noi linguisti una teoria da tenere conto e che solo tramite le vecchie pergamene, se mai ne danno traccia, possiamo trarne una risposta.

1Pieri (1898: 129)

2Repetti (1833: 398 – 401); Barsocchini (Vol. 2, 1971: 44).

3Barsocchini (Vol. 3, 1971: 115).

4Per quest’ultima attestazione si rimanda a Barsocchini (Vol. 3, 1971: 68).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here