Prosegue con numerose attività l’ottobre della Biblioteca comunale Sirio Giannini che si presenta sempre più ricco di stimolanti iniziative, finalizzate ad avvicinare bambini e adulti al piacere della lettura.
Una programmazione attenta agli anniversari e che quest’anno guarda al centenario della nascita di Italo Calvino, al cinquantenario della morte di J. R. R. Tolkien e a feste che, al di là del loro aspetto ludico, vengono portate su un piano di conoscenza e approfondimento.
La prima iniziativa è in programma per la giornata di domani (giovedì 19 ottobre) interamente dedicata a Italo Calvino, per celebrare il centenario della nascita dello scrittore. Si parte alle ore 10.30 alle Scuderie Granducali con il seminario rivolto prioritariamente agli studenti delle scuole secondarie sul tema “Destini incrociati: Italo Calvino tra fiaba e modernità”, aperto anche alla cittadinanza.
Intervengono i relatori:
- l’architetto Andrea Tenerini, responsabile del settore Cultura del Comune di Seravezza, su “Italo Calvino e la Versilia: un incontro mancato”,
- la professoressa Paola Lemmi dell’Istituto Marconi di Seravezza su “La misura breve: le fiabe contemporanee di Marcovaldo ovvero le stagioni in città”,
- la dottoressa Michela Corsini dell’ufficio Cultura del Comune di Seravezza su “Coppe, denari e spade: Calvino e le avventure cavalleresche a bordo pagina”.
Dalle ore 21.15 la sala delle Scuderie ospiterà due eventi a ingresso libero: il concerto “Oggi cadono le foglie” dei Petralana dedicato allo scrittore, con la voce di Tommaso Massimo e il violino di Marco Gallenga, e a seguire la proiezione di “Renzo e Luciana” di Mario Monicelli, tratto dal racconto “L’avventura di due sposi” di Calvino.
I Petralana proporranno una versione con nuovi arrangiamenti live del Concept album “Oggi cadono le foglie” liberamente ispirato al romanzo “Il barone rampante”. Il disco uscito nel 2010 racconta attraverso le canzoni i momenti più emozionanti della vita del Barone Cosimo Piovasco di Rondò. Tutti i brani sono originali e prendono libera ispirazione dalla lettura del romanzo; attraverso la canzone d’autore un omaggio a Calvino e a un grande classico della nostra letteratura.
Il mediometraggio di Monicelli è un episodio del film collettivo “Boccaccio ’70”, la cui sceneggiatura è firmata dallo stesso Monicelli, Susi Cecchi D’Amico, Giovanni Arpino ed Italo Calvino. “Renzo e Luciana” fa parte del filone “sociale” e meno commerciale di Monicelli.
“Boccaccio ’70” è lo “scherzo in quattro atti” ideato da Cesare Zavattini per smascherare il moralismo italiano e prodotto da Carlo Ponti, che volle radunarvi divi e registi campioni d’incassi. Il film fu presentato al Festival di Cannes del 1962 privo dell’episodio “Renzo e Luciana” a causa dell’eccessiva lunghezza, e in questa versione ridotta circolò anche all’estero.
Per raccontare la storia di Renzo e Luciana, “promessi sposi” dell’Italia del boom, Monicelli s’ispira a un racconto di Calvino e a “La folla” di King Vidor, e sceglie due interpreti sconosciuti. Sullo sfondo di una Milano caotica e sovraffollata la coppia del titolo e costretta a sposarsi in gran segreto per un aberrante obbligo contrattuale dell’azienda in cui lavorano, che vieta alle giovani matrimonio e maternità. L’assurda corsa a ostacoli dei due novelli sposi contro famiglia, lavoro e società e la modalità ironica e surreale con cui Monicelli esprime la propria critica sociale. Beffardo lieto fine: finalmente Renzo e Luciana hanno il loro ‘nido’, ma lui lavora di notte, lei di giorno.
Il rapporto tra Italo Calvino e il cinema, nonostante siano sorprendentemente pochi gli adattamenti cinematografici tratti dalle sue opere, è importantissimo nell’opera e nella vita dello scrittore, che affermava di “pensare per immagini”. Calvino ha iniziato scrivendo recensioni cinematografiche e amava descriversi come uno spettatore appassionato, con un passato di frequentatore di cineclub.
L’evento è promosso da Comune di Seravezza, Biblioteca Civica Sirio Giannini, Fondazione Terre Medicee e Apuania Cineservice.
