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martedì, Aprile 16, 2024

La Madonna del Piastraio: Anna Guidi racconta la storia di una devozione che risale al XVI secolo

Proseguono gli appuntamenti del 45° ciclo di conferenze dalla Sezione “Versilia Storica” dell’Istituto Storico Lucchese. Sabato 18 marzo è la volta di Anna Guidi che ripercorrerà le vicende de “La Madonna del Piastraio: storia di una devozione”.

A duecento anni dalla fondazione della chiesa del Piastraio, che si trova nei pressi di Stazzema, la vicenda della devozione viene collocata più puntualmente in quel “tempo immemorabile” a cui accennava Padre Gherardi nel 1935. Nel XVI secolo “il Santo”, il luogo dove il culto fiorì, era già attestato come proprietà della chiesa di Santa Maria Assunta. Nel luogo fu edificata una cappella conosciuta come Marginetta del Santo dove era custodita una Sacra Immagine, un affresco rappresentante la Madonna in trono col Bambino. L’ipotesi che risalga al Seicento si spinge a suggerire che sia opera di Antonio Pieri, pittore di Stazzema di cui è rimasta memoria, ma non documentazione. La devozione andò crescendo e nel XVIII secolo si consolidò ulteriormente anche in seguito all’apposizione nel 1772 del quadro di Guglielmo Tommasi, anch’egli pittore stazzemese.

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Per tutto il XIX secolo il Santuario della Madonna, venerata dal 1833 in poi col titolo “del Bell’Amore”, fu meta di pellegrinaggi e furono numerose le grazie ricevute e attestate dagli ex voto. Nella prima metà del XX secolo la Madonnina – così a Stazzema indicano il luogo e il culto –, continuò ad essere fatta segno di attenzione, di seguito, lentamente ma inesorabilmente, la circondò sempre di più il silenzio, una condizione rinforzata e prolungata dall’odissea dei restauri. Cionondimeno l’amore per Lei è ancora vivo e presente in Versilia e in tanti che la frequentano. In queste pagine è scritta la storia della devozione, la cronaca dei giorni straordinari e di quelli ordinari, le vicende di tanti uomini, per lo più sacerdoti, e di una donna, la custode Bartolomea, ed anche il racconto di miracolose guarigioni.

Anna Guidi

Gli incontri si tengono tutti nella sala “Giuseppe Bambini” della Croce Bianca di Querceta con inizio alle ore 17. Al termine sarà possibile intrattenersi nel bar adiacente con un apericena al costo di 10 euro.

Il ciclo di conferenze prosegue sabato 1° aprile con Michele Finelli, presidente nazionale dell’Associazione Mazziniana Italiana, che terrà una conferenza su “’I Doveri dell’Uomo’ di Giuseppe Mazzini, storia e attualità di un’opera”. Infine un tuffo nel Medioevo è in programma sabato 15 aprile quando Gianfranco Poma illustrerà “Il giorno del grande odio. Dante e la battaglia di Campaldino”.

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