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venerdì, Novembre 22, 2024

La presidente del Senato Casellati e don Ciotti alle celebrazioni del 25 aprile a Sant’Anna di Stazzema

L’orazione ufficiale del prossimo 25 aprile a Sant’Anna di Stazzema sarà tenuta dal presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, che renderà così omaggio alle 560 vittime della strage nazifascista del 12 agosto 1944.  l temi al centro della manifestazione di lunedì saranno il valore della Resistenza italiana e della lotta partigiana, la conquista della libertà come ideale e come forma di governo democratico, e soprattutto la voglia di pace. “La guerra in Ucraina – si legge in una nota del Museo di Sant’Anna – , con la resistenza dei giovani soldati ucraini, le donne e i bambini fuggiti dalle loro case, e i massacri di civili a Bucha e a Makariv, hanno acceso più che mai, nel 21° secolo, i riflettori sui valori identitari della Repubblica italiana. La visita della seconda carica dello Stato in questo luogo simbolo sarà importante, considerato che le atrocità a cui si assiste in Ucraina richiamano alla memoria quelle vissute 77 anni fa proprio a Stazzema”.

Questo il programma delle iniziative organizzate dal Parco nazionale della Pace per il 77° anniversario della Liberazione. Alle 10 saranno inaugurati sulla piazza della Chiesa i vasi con il logo del Parco donati dall’Unione delle Fornaci della terracotta di Montelupo. «È una donazione importante – commenta il presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, Umberto Mancini – per la quale ringraziamo il Comune di Montelupo Fiorentino e l’Unione delle Fornaci. La consideriamo un omaggio prezioso e un tassello significativo per la riqualificazione in atto del centro di Sant’Anna». Successivamente, alle 11.15, sarà deposta una corona d’alloro al monumento ai caduti e dopo, nella Fabbrica dei diritti, si terranno gli interventi istituzionali. Oltre alla presidente del Senato, interverranno il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il presidente dell’associazione Martiri di Sant’Anna Umberto Mancini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la parlamentare europea Simona Bonafè e don Luigi Ciotti, presidente dell’Associazione Libera. Al termine sarà scoperta una targa in ricordo di David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo scomparso nel gennaio scorso, alla cui memoria sarà intitolata la sala Europa della Fabbrica dei diritti. La festa proseguirà il pomeriggio, con il concerto dei Kinnara alle 16 nella piazza della Chiesa (ingresso libero).

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Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera (foto tratta dalla pagina Facebook dell’associazione)

“Il nostro Paese è stato liberato dal fascismo grazie alla resistenza partigiana e di tutte le forze che si sono opposte al regime – afferma il sindaco Verona – . Ed è proprio la lotta di liberazione, con i principi e i valori che l’hanno animata, a rappresentare la matrice da cui è nata la Costituzione italiana. Ciò che succede in Europa, e in Ucraina in particolare, dimostra che non è retorica quello che ogni volta sottolineiamo dal Parco nazionale della Pace di Sant’Anna: l’importanza che ha la memoria perché questi fatti non accadano più. Oggi abbiamo avuto la riprova che invece la guerra può ripresentarsi nel cuore dell’Europa. Noi siamo per la pace e contro i nazionalismi. E siamo anche di fronte ad un serio pericolo di una disgregazione europea che va scongiurata. Il Parlamento Europeo deve assumere un ruolo più importante e determinante senza essere una succursale di altre associazioni internazionali, diventando una realtà comunitaria non solo economica ma anche politica, in grado di intrattenere rapporti diplomatici con più determinazione perché si arrivi al più presto possibile ad un cessate il fuoco. Auspico – conclude Verona – che questo contesto geopolitico stimoli un rafforzamento dell’Europa in tal senso, al contrario di chi, in questi anni, ha tentato di demolirla. Dobbiamo anche rigettare i revisionismi storici e chi tenta di scrivere la storia in un altro modo: il 25 aprile del 1945 segna la svolta di questo Paese, che diventò democratico, ed è una festa di riconoscenza per chi si è battuto per la libertà”. 

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