Martedì 17 maggio approderà in commissione urbanistica la pratica per l’adozione della variante-Stagi, riferita all’intervento edilizio sullo stabile che ospita l’Istituto d’arte di Pietrasanta, per “conformarlo” agli strumenti comunali vigenti. La notizia è stata annunciata nel corso della breve cerimonia di mercoledì mattina in Municipio, in occasione della consegna degli attestati di partecipazione agli studenti protagonisti del progetto didattico che li ha portati a “scuola” nel cantiere del museo Igor Mitoraj, in costruzione all’ex mercato coperto.
“La formazione artistica – ha dichiarato il sindaco, Alberto Giovannetti – è fondamentale per Pietrasanta, città d’arte e di cultura. Metterci a disposizione, come amministrazione, per superare i problemi dello ‘Stagi’ che è una componente essenziale della nostra comunità, non è stato solo naturale ma anche fortemente voluto: creare un legame solido e reciproco, infatti, è un presupposto sano di crescita, non solo per i giovani ma anche per noi amministratori”.
Dopo l’esame della commissione, la pratica (che include non solo la parte della demolizione dello stabile, ma anche una serie di interventi accessori, come quelli relativi all’adeguamento della viabilità) sarà portata in adozione al consiglio comunale e, trascorsi 30 giorni senza alcuna osservazione, potrà essere approvata con atto dirigenziale grazie alla procedura semplificata concordata fra gli uffici comunali e provinciali.
“Voglio ringraziare l’amministrazione comunale – ha commentato, con soddisfazione, il dirigente scolastico Germano Cipolletta – che ha dimostrato particolare attenzione alle nostre problematiche. Poteva disinteressarsene, invece l’impegno del sindaco è stato evidente. Grazie a questa sua sensibilità e alla Provincia, cominciamo a intravedere una soluzione e oggi siamo qui, in Municipio, a stringerci la mano con un gesto simbolico, che ha al centro il futuro delle nuove generazioni”.
Un futuro che, da marzo e per quattro giornate, ha unito la sezione geometri del “Don Lazzeri-Stagi” al museo Mitoraj, con l’area cantiere divenuta una vera aula-studio all’aperto: “Ringrazio il dirigente scolastico, l’ingegner Filippo Bianchi che ha sviluppato questo progetto interattivo fra scuola e Comune, i docenti Claudio Bonetti e Marisa Rosini e soprattutto voi, ragazzi – parola dell’assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci – per aver partecipato con interesse e attenzione, pronti a fare domande e proporci le vostre considerazioni”. “Il progetto del museo Mitoraj – ha aggiunto Francesca Bresciani, assessore alla pubblica istruzione – è un percorso di teoria e pratica, le stesse componenti che sono fondamentali per i ragazzi nell’approccio al lavoro. Un’esperienza non scontata, questa, ma che, visti gli ottimi riscontri, l’amministrazione si impegna fin d’ora a mantenere e promuovere, anche per i prossimi anni”.
Fra i temi più “indagati” durante il percorso didattico, l’opera di “rigenerazione” del vecchio edificio e il suo adeguamento alle necessità funzionali di museo, le nuove prescrizioni del Genio Civile, la futura integrazione fra il polo museale e il resto della città, la scelta dei materiali e delle soluzioni architettoniche per conciliare la fisionomia del vecchio mercato con la contemporaneità artistica di Mitoraj.