Venerdì 16 agosto alle ore 22 presso il Giardino Barsanti nel Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, nell’ambito di Versiliana Contemporary Theatre, sezione del 45° Festival La Versiliana, va in scena “Le donne di Sant’Anna”, uno spettacolo di Andrea Buscemi con la drammaturgia del giornalista RAI Alberto Severi, basata sul libro “Sant’Anna, storia di una strage” del professor Paolo Pezzino (massimo esperto di storia delle stragi nazifasciste in Italia) che rievoca la terribile strage di Sant’Anna di Stazzema del 1944.
Proprio per onorare l’80° anniversario dell’eccidio, Andrea Buscemi, che firma l’adattamento e la regia (e che torna nei cartelloni della Versiliana dopo il successo di “Memorie di un pazzo” da Gogol della scorsa settimana) ha deciso di riproporre la messinscena di un evento che, sin dal debutto nel 2010 e le numerose repliche in tutta Italia, non ha mai smesso di scuotere le coscienze e far riflettere.
Su invito del Comune di Stazzema, anni fa lo spettacolo fu messo in scena con grande commozione anche nella chiesa di Sant’Anna che fu luogo dell’eccidio.
Quello perpetrato il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema, minuscolo paese della montagna lucchese, è il maggiore eccidio di civili compiuto dai nazisti in Italia dopo quello di Monte Sole.
Dopo tanti anni, la strage di Sant’Anna è riemersa prepotentemente all’attenzione della cronaca con il processo celebrato a La Spezia nel 2005, che rivelò vieppiù la scandalosa questione dell’ “armadio della vergogna”, rimasto nascosto per anni negli uffici del tribunale di Roma.
Lo spettacolo prodotto dalla compagnia Tiberio Fiorilli di Bari è il racconto drammatizzato di una delle più efferate stragi naziste dell’ultima guerra, tornata alla ribalta dopo la sentenza al processo di La Spezia nel 2005, fino alla scandalosa decisione della corte di Stoccarda nell’ottobre 2012 che, dopo 70 anni, non individuò alcun colpevole.
Il 12 agosto 1944 sui monti della Versilia un battaglione tedesco in ritirata comandato dal generale Dostler massacrò centinaia di persone inermi in un impeto di crudele e insensata ferocia, macchiandosi di un crimine che ha atteso lunghissimo tempo per avere giustizia (e non completamente, giacche’ tanti lati della dolorosa vicenda restano ancora oscuri).
Uno spettacolo che è uno spaccato di Storia e insieme un’orazione civile per ricordare e riflettere sull’eterna insensatezza dei conflitti che hanno insanguinato l’Europa fino all’altro ieri.
In scena a dare corpo e voce alle donne sacrificate sull’altare della guerra (una parola tornata prepotentemente attuale) le bravissime Livia Castellana e Martina Benedetti. Colonna sonora originale di Niccolò Buscemi, figlio d’arte.
I biglietti sono in vendita su Ticketone, presso la biglietteria del Festival La Versiliana a Marina di Pietrasanta e saranno in vendita anche nel Chiostro di Sant’Agostino la sera stessa dello spettacolo a partire dalle ore 20.30. Inizio spettacoli ore 22.00. Biglietto, posto unico : 10.00 euro. Info 0584 265757 www.versilianafestival.it
Note sugli autori
Alberto Severi: giornalista professionista, lavora dal 1991 per il Tg Rai della Toscana, collaborando anche alle testate nazionali. I suoi testi teatrali sono stati messi in scena, a partire dal 1996, da registi e attori di varia estrazione: fra questi Ugo Chiti, Sergio Staino, Andrea Mancini, Flavio Bucci, Paola Gassman, Andrea Buscemi, Ennio Coltorti, Francesca Gamba, Silvia Guidi, Roberta Geri.
Oltre ai testi raccolti in questo volume, di cui si dà conto nelle singole presentazioni, ha scritto, fra l’altro, Brutta Razza (Festival di Benevento 1998, regia di Riccardo Massai) e La Guerra piccola (premio Fondi-La Pastora 1999, in scena dal luglio 2004 con la regia di Ugo Chiti): riuniti, assieme a Valzer , nel volume Valzer di guerra (ed. Jaca Book-Il Grandevetro). E poi Acqua (2002) e Una notte alla locanda del Garbo (2003), entrambi con Andrea Buscemi e Tosca d’Aquino. Nel ’97 ha pubblicato il volume di racconti e aforismi La televisione fa male (Giunti-Idea & Magia), nel 2003 il volume Il Morbo di Pardini, versione narrativa di alcuni suoi testi teatrali (Jaca Book-Il Grandevetro), nel 2004 Il Poeta e il Macellaio (con Dario Cecchini, libro-cd, ed. Titivillus).
Paolo Pezzino: professore ordinario di storia contemporanea dell’Università di Pisa. Consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle causa dell’occultamento di fascicoli relativi a stragi nazifasciste (XIV legislatura). Direttore scientifico del Museo Audiovisivo della Resistenza di Massa Carrara e La Spezia a Fosdinovo (Ms). Consulente della Procura militare di La Spezia per i processi di Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, San Terenzo. Valla e Vinca. Coordinatore del progetto “Per un atlante delle stragi nazifasciste in Italia” dell’Università di Pisa ancora in essere.