Padel, arrampicata, pilates, spinning e quasi 4 mila metri quadrati a verde, con prati a bassa richiesta di irrigazione, alberi e siepi: questo il nuovo impianto sportivo polivalente che sorgerà nell’area dove, un tempo, spiccava la gloriosa terra rossa del Tennis Club Focette.
Il progetto, da oltre un milione di euro, è stato elaborato da ArchIT Studio per conto della Sentinel Group di Milano, vincitrice (con costi di realizzazione a proprio carico) del bando indetto dal Comune per recuperare e rilanciare l’area nel segno della sostenibilità e di un’offerta turistica che conferisca un tratto distintivo a tutta la frazione: “Non volevamo un ‘semplice’ centro sportivo per Focette – conferma il sindaco, Alberto Giovannetti – ma un impianto che fosse, nello stesso tempo, moderno, differente da quelli già presenti nelle vicinanze e con un richiamo chiaro all’identità di Pietrasanta”.
Per i 7.960 metri quadrati delimitati da via Aurelia e via Cavour, oggi avvolti da sterpaglie e vegetazione incolta, il progetto prevede la costruzione di otto campi da padel, quattro scoperti e altrettanti coperti da una tensostruttura; un’area “Apuane”, con un sistema di pareti artificiali per l’arrampicata sportiva; una zona polifunzionale all’aperto, per attività e corsi; un percorso-vita attrezzato, con stazioni per il riscaldamento pre gara e la ginnastica; uno spazio espositivo, per sculture e installazioni e tutti i locali di servizio come spogliatoi, punto ristoro, reception e parcheggio.
Con una forte attenzione alla compatibilità ambientale: “La realizzazione di impianti ed edifici – prosegue Giovannetti – seguirà criteri definiti nZEB (nearly Zero Energy Building), per un bassissimo consumo di energia. Le costruzioni saranno di altezza contenuta, costituite dal solo piano terreno e dotate delle più avanzate tecnologie per l’approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili”. Le alberature di pregio esististenti saranno conservate, le nuove piante scelte fra le tipologie tipiche del posto e le siepi poste sul perimetro, a formare una quinta arborea di separazione.
I lavori hanno una durata stimata di un anno e mezzo: all’inizio della prossima settimana è previsto un primo incontro fra i tecnici della società milanese e quelli comunali per impostare il calendario degli interventi. In cambio delle somme necessarie a completare i lavori, il Comune concederà alla società l’impianto in gestione per 30 anni ricevendo, dai gestori, anche un piccolo “canone” annuo.