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giovedì, Dicembre 5, 2024

“Magnificenze barocche e virtuosismi romantici” al Corsanico Festival

Quarto concerto nella Pieve di San Michele Arcangelo di Corsanico. Ancora in primo piano il “Vincenzo Colonna”, ma il monumentale seicentesco organo questa volta sarà in compagnia di trombe barocche e cornette storiche. Quindi un tuffo nel passato con musiche del 600/800 e pertanto a cavallo di due stili musicali che hanno caratterizzato altrettante epoche del passato.

Protagonisti della serata, ancora e sempre organizzata da Graziano Barsotti, saranno i trombettisti Michele Santi e Francesco Bellotto mentre alla consolle del prestigioso strumento siederà Marco Arlotti. Docente il primo di tromba barocca presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena, ha ottenuto le lauree specialistiche in Discipline Musicali sia di tromba moderna che di tromba rinascimentale e barocca con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Giovanbattista Martini” di Bologna. Si è poi perfezionato con la tromba naturale per poi collaborare con orchestre specializzate con musiche barocche, classiche e rinascimentali.

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Francesco Bellotto, anche lui diplomato in tromba con il massimo dei voti al Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo. per poi passare alla specializzazione presso l’Università di Dresda, e collaborare con numerose orchestre europee. Marco Arlotti, infine, ha ottenuto il diploma “cum laude” in organo e composizione organistica nel Conservatorio di Parma per passare alla docenza, prima presso il Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro e poi al “Giovanbattista Martini” di Bologna. Attualmente è organista della Basilica Collegiata di San Giovanni in Persiceto e direttore del coro polifonico “I ragazzi cantori di San Giovanni” con il quale ha vinti molti premi in concorsi nazionali. Ovviamente i tre musicisti hanno intrapreso, oltre all’insegnamento dei propri strumenti, anche una carriera strumentistica di notevole impegno non solo in Italia.

Data la caratteristica degli strumenti il programma che verrà eseguito è piuttosto complesso tanto da svilupparsi in brani di Marc-Antoine Charpentier (1634/1704), Claudio Monteverdi (1567/1643), Giovanni Morandi (1777/1656), George Friedrich Handel (1685/1759), Padre Davide da Bergamo (1791/1863), Jean-Babtiste Arban (1825/1889), Jeremiah Clarke (1674/1707), Jean-Joseph Mouret Rendeau (1682/1738) e Giuseppe Verdi (1813/1901). Alcuni di questi brani saranno ovviamente per organo solo.

Quindi una cavalcata musicale che ci porterà indietro nel tempo, ma capace di farci conoscere come nell’ arco di due si sia passati dal barocco al romanticismo. Il concerto, come al solito, inizierà alle ore 21,15 precise con ingresso di 10 euro.
Mario Pellegrini

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