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venerdì, Maggio 17, 2024

Medea da eroina tragica a caso sociale. La storia di uno dei miti più noti raccontata da Eleonora Cavallini

Medea da eroina tragica a caso sociale è il titolo dell’incontro in programma venerdì 14 luglio alle 18 nel Giardino dei lecci di Villa Bertelli a Forte dei Marmi. La professoressa Eleonora Cavallini, docente di Lingua e Letteratura greca all’Università di Bologna, racconterà Medea, figura della mitologia greca, figlia di Eete re della Colchide e di Idia.

Uno dei miti più antichi, ma che ha avuto grande fortuna  nella tragedia greca e latina, da Euripide (a cui si deve la trasposizione del mito in tragedia) a Seneca, ma anche nell’età moderna, con Pasolini e Lars Von Trier e le numerose rappresentazioni nei più suggestivi teatri italiani e no. La figura della maga della Colchide è tra le più iconiche e controverse della storia e la sua fama si è alimentata nei secoli, soprattutto per l’episodio di figlicidio presente nell’opera euripidea. L’evento è promosso e sponsorizzato da Giulio Garsia, consulente finanziario www.prosperitas.info

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Eleonora Cavallini è professoressa ordinaria di Lingua e Letteratura Greca presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, dove insegna anche Storia della Tradizione Classica nella Cultura Moderna e Contemporanea e Antropologia Storica del Mondo Greco. Dal 2002 al 2005 è stata vicepreside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università di Bologna (sede di Ravenna), nonché Presidente del Corso di Laurea Specialistica in Conservazione e Valorizzazione dei Beni Archeologici. È responsabile del progetto internazionale di ricerca “M” Nemo. Confrontarsi con l’antico “Mythimedia” e dirige la collana “Nemo. Confrontarsi con l’antico”. Le sue ricerche sulla ricezione di miti e testi classici hanno inizio intorno al 2005: tra i lavori recenti più significativi, l’edizione critica “La Nekyia omerica (Odissea XI) nella traduzione di Cesare Pavese”, nonché la curatela del volume “Scrittori che traducono scrittori: traduzioni ‘d’autore’ da classici latini e greci nella letteratura italiana del Novecento”. 

Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251

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