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venerdì, Dicembre 6, 2024

Mimmo Rotella genio poliedrico. Cinque tecniche a confronto in una mostra a Villa Bertelli

La genialità di Mimmo Rotella di scena a Villa Bertelli con la mostra Mimmo Rotella il genio poliedrico: cinque tecniche a confronto, che verrà inaugurata sabato 29 aprile. Negli spazi espositivi della Villa, al primo piano, uno degli artisti più attivi del Nouveau Rèalisme, proporrà 46 opere che ben rappresentano la sua incomparabile creatività. L’esposizione, promossa dalla Fondazione Mimmo Rotella, in collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery, è a cura di Edoardo Falcioni e rimarrà a Villa Bertelli fino al 17 settembre. 

“Siamo molto felici di ospitare uno degli artisti che ritroviamo nei più importanti musei del mondo, dedicati all’arte contemporanea – ha dichiarato il presidente di Villa Bertelli Ermindo Tucci – . Sarà un altro fiore all’occhiello per la storia di Villa Bertelli, sempre più punto di riferimento per la cultura e l’arte del nostro territorio”.

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“Il lavoro di Rotella – scrive Falcioni illustrando la mostra – si presenta sotto molteplici forme e sfaccettature, che si intersecano e si sovrappongono in un unico, eccezionale risultato. Chi, infatti, meglio di lui ha saputo creare una gamma infinita di sfumature artistiche e innovazioni stilistiche, declinabili in numerosi ambiti, adoperati in circa sessanta anni di carriera, mostrandosi così già nell’immediato dopo-guerra al pubblico e alla critica come un grande scopritore di tecniche e tipologie pittoriche? Rotella è passato alla storia come un artista estremamente poliedrico, capace di spaziare tra diversi stilemi artistici: scegliendo di non limitarsi soltanto ad una sola tecnica o ad uno stile specifico, ma al contrario sperimentando sempre nuove strade, è riuscito a fondere insieme diversi elementi ed influenze per creare così un linguaggio artistico unico e personale, capace di includere al suo interno tutte le diverse pulsioni creative”.

“L’artista non si è posto soltanto come un genio rivoluzionario ma anche come un vero e proprio anticipatore – prosegue Falcioni – : se nella New York degli anni Ottanta sarà dato risalto a un nuovo linguaggio proveniente dai graffiti e dall’arte di strada, già trent’anni prima Rotella fu in grado di appropriarsi del manifesto stradale come simbolo di una coniugazione urbana rappresentativa del boom economico e della crescente euforia di quegli anni per narrare al pubblico una poesia visiva tutta sua, proveniente dalla strada, ma arricchita dall’intervento dell’artista stesso nel suo studio”.

“Interessante notare – conclude Falcioni – come tra gli anni Novanta e l’inizio del XXI secolo, il Maestro abbia integrato la sua tecnica, iniziando ad eseguire delle sovrapitture su décollage: partendo dunque dagli strappi effettuati sui manifesti, ha implementato nel suo modus operandi la presenza del gesto pittorico puro, andando così a rappresentare figure che richiamano una serie di citazioni, ed instaurare di conseguenza un procedimento dialettico tra décollage e pittura”.

La mostra sarà a ingresso libero. Aperta al pubblico tutti i giorni, ai seguenti orari: maggio, giugno e settembre dalle 16 alle 19; luglio e agosto dalle 17 alle 22. Chiusa nei giorni dei concerti di Villa Bertelli Live 2023.

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