Con la deposizione di una corona di alloro al Sacrario dedicato ai martiri di San Terenzo Monti, all’interno del cimitero di Pietrasanta, l’amministrazione comunale ha ricordato i 53 cittadini di Valdicastello rastrellati dai nazifascisti il 12 agosto 1944, giorno della strage di Sant’Anna di Stazzema e freddati, barbaramente, una settimana dopo, nella piccola frazione della Lunigiana, insieme ad altri civili innocenti.
“Purtroppo, sembra che la disumanità di queste stragi non abbia insegnato nulla – parola del consigliere comunale Paolo Bigi, a nome dell’amministrazione – visto che non più tardi di 6 mesi fa è scoppiato un conflitto, alle porte dell’Europa, che tiene il mondo intero con il fiato sospeso e ci restituisce, ancora, morte, distruzione e sofferenza. Il nostro ricordo, oggi, deve essere anche per chi ha perso la vita in questa guerra, nella speranza che possa tornare al più presto quella pace necessaria e indispensabile alla sopravvivenza di tutto il genere umano”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche Mons. Stefano D’Atri, i rappresentanti del Comune di Stazzema e una piccola rappresentanza di comunità e associazioni locali.