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venerdì, Marzo 29, 2024

Nikita Gale, Lorenza Longhi e Himali Singh Soin vincono il Premio Internazionale di Scultura Henraux

Nikita Gale, Lorenza Longhi e Himali Singh Soin hanno vinto la quinta edizione del Premio Internazionale di Scultura Henraux in memoria di Erminio Cidonio, promosso e organizzato dalla Fondazione Henraux.

La giuria ‒ composta da Edoardo Bonaspetti, Vincenzo de Bellis, Letizia Ragaglia, Eike Schmidt e Roberta Tenconi ‒, dopo aver esaminato le candidature presentate da ciascun membro del comitato di selezione ‒ composto da Lorenzo Giusti, Fatima Hellberg, João Laia, Luca Lo Pinto, Lucia Pietroiusti, Yasmil Raymond e Zoé Whitley ‒, ha ritenuto di premiare le tre artiste internazionali che meglio rispondevano ai requisiti richiesti dal Premio.

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I tre progetti selezionati si sono distinti per il significativo grado di sperimentazione artistica e tecnologica, e per la capacità di affrontare alcuni temi centrali della contemporaneità. Le artiste hanno esplorato con modalità differenti un campo di ricerca che spazia dalle urgenze ambientali alle dinamiche economiche e produttive, dalla riflessione sull’opera d’arte alla definizione di linguaggi scultorei originali.

In particolare, l’approccio di Lorenza Longhi ripensa le funzioni e i processi di lavorazione del marmo in stretta collaborazione con i reparti dell’azienda Henraux. Partendo dalle applicazioni nell’architettura e nell’interior design, l’artista sceglie di guardare al marmo non nelle sue qualità decorative, ma come materia grezza, impiegando elementi inutilizzati e testando combinazioni inattese.

Il progetto di Nikita Gale, invece, mira a fondere un materiale tradizionale come il marmo, metafora di solidità e stabilità, con un’azione performativa, intesa come temporanea e sfuggente. Il processo con cui questa connessione avviene nella serie di opere proposte, si carica di significati meta-testuali perché il soggetto dell’azione sarà il materiale stesso.

La pluriennale ricerca sui ghiacci polari di Himali Singh Soin si concretizzerà in un progetto, diviso in due tempi, che interessa gli antipodi artici. La prima parte dell’opera vede la creazione di un’isola artica post-coloniale attraverso l’utilizzo di polvere di marmo all’interno di una lunga cerimonia performativa accompagnata dal percussionista e compositore David Soin Tappeser. Nella seconda parte Himali presenterà la riproduzione in marmo di Deception, isola del polo sud ed ex stazione baleniera. L’isola, parte delle Shetland Australi, nella sua forma è simile a un ensō, il cerchio Zen. Himali con quest’opera si focalizza sulla guarigione decoloniale, invita a riflettere sul congelamento e sulla profondità del tempo, sulla transitorietà, l’impermanenza.

“Con questo premio – si legge in una nota – la Fondazione Henraux conferma il suo impegno a riconoscere e supportare gli sviluppi nella ricerca artistica scultorea contemporanea nazionale e internazionale”.

Le opere, prodotte con il completo supporto di Henraux, saranno presentate nell’esclusiva anteprima il 23 luglio prossimo e saranno esposte al pubblico dal 27 luglio al 15 settembre 2022 negli spazi espositivi della Fondazione a Querceta in concomitanza e in dialogo con la mostra Collezione Henraux. 1960-1970 a cura di Edoardo Bonaspetti.

Le opere del Premio Internazionale di scultura e la mostra sulla Collezione saranno visitabili solo su appuntamento tramite richiesta indirizzata a henraux@henraux.it

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