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giovedì, Maggio 2, 2024

Partecipazione territoriale, parte la formazione dei candidati Coordinatori di Zona: tre incontri per prepararsi al ruolo

Prosegue la costruzione della nuova Partecipazione Territoriale: parte la formazione per i candidati Coordinatori di Zona. Si tratta di un percorso iniziato da oltre un anno, fin dall’inizio del mandato amministrativo: quello della partecipazione, infatti, rappresentava uno dei temi più importanti del programma elettorale dell’attuale maggioranza, con l’intento di rielaborare l’esperienza partecipativa nel solco del miglioramento e dello sviluppo dell’esperienza dei cinque anni pregressi.

Da lì un percorso articolato e intenso, partito lo scorso inverno con gli incontri, sotto il nome di “Cantiere della Partecipazione”, aperti a tutti i cittadini che volessero dare il proprio contributo per la stesura del nuovo Regolamento Comunale per la Partecipazione. Il documento, nato proprio da questi appuntamenti collegiali, è stato poi redatto e approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 24 maggio. Il Regolamento, oltre a dettare le ‘regole del gioco’, delinea le undici zone in cui è stato diviso l’intero territorio comunale (Camaiore; Zona Suburbana: Frati, Montebello e Vado; Colline del Lombricese: Lombrici, Metato, Greppolungo e Casoli; Colline Marittime: Monteggiori, Santa Lucia e La Culla; Pieve di Camaiore; Pedona; Colline del Lucese: Nocchi e Torcigliano; Valle del Lucese: Pontemazzori e Marignana; Seimiglia: Montemagno, Valpromaro, Gombitelli, Migliano, Orbicciano, Santa Maria Albiano, Fibbiano Montanino e Fibbialla; Capezzano Pianore; Lido di Camaiore). Inoltre, nasce una nuova figura, quella dei Coordinatori di Zona, che prevede una struttura collegiale e non monocratica (così come era negli anni scorsi, con i Garanti di Zona) nella gestione dei processi di partecipazione.

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Adesso si apre al seconda fase del percorso, ovvero la messa a terra del Regolamento stesso. Dopo l’apertura della finestra per la candidature, i cittadini che hanno espresso la volontà di mettersi in gioco e entrare a far parte dei Coordinamenti zonali sono chiamati a partecipare ad un ciclo di tre incontri formativi, che offriranno loro l’adeguata preparazione per ricoprire un ruolo che l’Amministrazione Comunale, nella propria idea e visione di comunità, ritiene centrale e di imprescindibile rapporto costante con il territorio.

L’obiettivo principe dei costituendi Coordinamenti di zona è quello di facilitare al massimo il rapporto tra Amministrazione Comunale e i cittadini, nell’ottica della creazione di un vero rapporto di collaborazione propositiva e soprattutto corresponsabile, capace di estendere strategie e visioni comuni per la Città tramite una consultazione (ed elaborazione di proposte) permanente. Un nuovo organo che non sottrae il potere decisionale al Consiglio Comunale e all’Amministrazione in generale, ma ne supporta e stimola le azioni e le scelte.

I tre incontri formativi, aperti a tutta la cittadinanza, si terranno all’oratorio Il Colosseo a Camaiore per tre lunedì consecutivi alle ore 18. Questo il programma:

  • Il 16 ottobre ‘Gli strumenti della partecipazione territoriale”, incontro curato dall’Assessore alla Partecipazione Iacopo Menchetti;
  • il 23 ottobre ‘Facilitazione e gestione del conflitto’, con la presenza del Dott. Pino De Sario, psicologo sociale e esperto facilitatore;
  • il 30 ottobre ‘Carta della Partecipazione e Bilancio partecipativo’, con il contributo della Dott.ssa Chiara Pignaris di Cantieri Animati (ente di facilitazione della comunicazione sociale e delle pratiche di coinvolgimento cittadino) e di Ernesto Russo, Assessore alla Partecipazione del Comune di Zola Predosa (BO).

“Il lavoro i quest’ultimo anno sul tema partecipativo comincia a dare i propri importantissimi frutti – commenta l’assessore alla Partecipazione Iacopo Menchetti -. Una materia sulla quale, com’è noto, quest’Amministrazione ha puntato e continua a puntare molto: l’esperienza dello scorso mandato ci consente un approccio alla questione molto più lucido e maturo, che ha fatto tesoro anche delle cose che non hanno funzionato. Il percorso che parte oggi, con la formazione dei futuri Coordinamenti di Zona, sarà in grado di strutturare la partecipazione territoriale in maniera solida e duratura e, soprattutto, in una modalità esecutiva complessa e efficiente, comune a pochissimi Comuni toscani”.

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