Quasi 20 km di nuove tubazioni, oltre 16 milioni di euro di interventi, di cui 7 milioni provengono dai fondi Pnrr: il maxi progetto in grado di mitigare in maniera efficace i fenomeni di torbidità nel Comune di Massarosa è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gaia Spa.
L’origine dei fenomeni di torbidità nel Comune, come noto, sta nei materiali ferrosi utilizzati per le tubazioni in uso, ereditate direttamente dagli anni ’90 e nel tempo deteriorate: l’unica soluzione in grado di superare la criticità con efficacia è quello di operare sostituzioni di lunghi tratti di infrastruttura, interventi in parte già realizzati dal Gestore. Adesso il piano di sostituzioni previsto da Gaia accelera con l’avvio di un intervento di grande respiro che riguarderà la condotta adduttrice Pedemontana.
“I 16 milioni di euro di investimenti di cui 7 milioni di euro provenienti dal Pnrr per il comune di Massarosa – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alle società partecipate Damasco Rosi – sono una grande occasione per concretizzare gli interventi di sostituzione della rete idrica del nostro territorio, parte dei quali già terminati, come da progetti e modelli elaborati nel 2017 dal Gestore e risolvere così definitivamente il problema della torbidità dell’acqua. Le fognature in collina, che si uniscono ai lavori di rifacimento dell’acquedotto, rappresenteranno poi una rivoluzione dal punto di vista infrastrutturale ed ambientale, dato che fino ad ora quelle frazioni ne erano prive. L’interlocuzione e la condivisione di obiettivi con Gaia sta portando ed ha già portato risultati importanti per la nostra comunità. Ringrazio il presidente, tutto il Consiglio di Amministrazione e i tecnici della Società, per il lavoro che stanno facendo, in ultimo per essere riusciti ad intercettare questi importanti fondi del Pnrr, cosa assolutamente non scontata né banale”.
“Manteniamo le promesse fatte – ha annunciato il presidente di GAIA, Vincenzo Colle – , portando avanti il proposito di porre fine ai fenomeni di torbidità dell’acqua al rubinetto per la popolazione locale. Oggi annunciamo che una parte della condotta “Pedemontana” può essere messa in pensione: fra Villa Spinola e Pian di Mommio, e per circa 14 km parallelamente alla Sarzanese, realizzeremo un collegamento della sorgente di Villa Spinola con il serbatoio di Monte Moneta installando una nuova condotta adduttrice, che distribuirà acqua di qualità certamente superiore per i residenti. Non solo: andremo a sostituire anche oltre e 4 km di tubazioni sulla Sarzanese, in prossimità del serbatoio di Piano di Mommio.
A sostenere questo maxi progetto saranno i fondi del Pnrr, che copriranno una buona fetta degli investimenti previsti: questo ci rende ancora più soddisfatti, perché potremo sanare una situazione critica presente sul territorio”.
“Il nostro impegno su Massarosa – ha proseguito Colle – in questi anni è stato testimoniato dalle numerose sostituzioni già affrontate, dopo la modellazione dell’intero sistema acquedottistico e dopo una approfondita campagna di indagini strumentali in campo: quasi 9 km di tubazioni sono state rinnovate a Piano di Conca e Piano di Mommio, dove è stato ristrutturato anche il serbatoio; anche nel centro del Comune abbiamo realizzato 550 metri di sostituzioni. Di recente, siamo andati a sostituire parti di acquedotto (più di 2,5 km) nelle frazioni collinari di Mommio Castello, Corsanico e Bargecchia, parallelamente alla realizzazione della nuova rete fognaria. Questa campagna di risanamento delle infrastrutture durata mesi prosegue con vigore, il tutto anche promuovendo dei rimborsi economici in bolletta come riconoscimento dei disagi subiti dalla popolazione.”
Allo stato attuale il sistema di emungimento dal campo pozzi I Frati alimenta la centrale di sollevamento del Torrino e da qui il serbatoio di Monte Moneta che alimenta Viareggio: non esiste quindi nessun collegamento tra le sorgenti alternative ai “Frati” (Villa Spinola, Case Rosse etc) posizionate a sud-est del Serbatoio di Monte Moneta. La nuova condotta Pedemontana della lunghezza complessiva di 14 km circa, posata in sostituzione della condotta esistente, contribuirà in modo sostanziale a risolvere il problema dell’acqua rossa e consentirà di collegare le fonti alternative (Villa Spinola, Case Rosse) al serbatoio di Monte Moneta, allo scopo di limitare l’emungimento dai pozzi “I Frati”.
La conduttura Sarzanese costituisce la seconda arteria principale della rete. Con riferimento alle problematiche correlate alla qualità dell’acqua il progetto prevede anche l’intervento di sostituzione di un tratto della linea di distribuzione passante per la SS439 “Via Sarzanese Nord” nel tratto che va dalla rotatoria di Montramito a via Coluccini, in prossimità del serbatoio di Piano di Mommio per circa 3.7 Km.
L’ infrastruttura, realizzata in materiali e con accorgimenti tali da garantire una resistenza nel tempo in grado di prevenire i fenomeni corrosivi, si configura inoltre come compatibile con i possibili scenari di sviluppo che potranno essere attuati dall’ente gestore al fine di ottenere maggiore flessibilità nella gestione delle risorse idriche. Sono state inserite nel progetto anche la sostituzione degli attuali allacciamenti (circa 200 utenze).