Formazione e informazione sui rischi del territorio per rendere i cittadini sempre più partecipi di un efficiente sistema di protezione civile. Il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini annuncia sul sito internet del Comune che sta lavorando alla creazione di una rete finalizzata ad accrescere la formazione e l’informazione alla cittadinanza, per giungere a una maggiore consapevolezza sui pericoli del territorio che risiedono principalmente nel rischio sismico e alluvionale.
La scorsa settimana il Comune ha partecipato, come ogni anno, alla campagna nazionale Io non rischio, promossa dal Dipartimento nazionale di protezione civile, proprio al fine di diffondere consapevolezza dei rischi e buone pratiche. Un valido punto fermo, nella convinzione che i passi da fare vanno nella direzione di una maggiore incisività, attraverso iniziative che coinvolgano direttamente la cittadinanza.
Nella certezza che le basi del sistema di protezione civile si gettano in tempo di pace, l’amministrazione comunale vuole infittire la rete della protezione civile locale che trova proprio nei cittadini un elemento fondamentale. “Un amministratore senza la collaborazione dei cittadini può fare ben poco – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – in quanto sono proprio loro una componente fondamentale del sistema e quindi la loro risposta è fondamentale in caso di emergenza”.
Per potenziare il sistema, messo sempre più alla prova dai cambiamenti climatici e dall’incremento di eventi meteorologici di forte intensità con evidenti rischi per la popolazione, il sindaco ha in programma l’organizzazione di corsi per il volontariato, seminari informativi indirizzati innanzitutto a coloro che risiedono in aree a maggior rischio ma aperti anche a quanti interessati ad accrescere le proprie conoscenze.
“Tra le iniziative che avvieremo a breve – aggiunge Alessandrini – c’è il potenziamento di Facebook come spazio di informazione non solo in caso di emergenza ma anche a livello di prevenzione. Stiamo infatti mettendo a punto alcune pillole didattiche per veicolare messaggi importanti che non intendono trattare il piano scientifico ma un rapido approccio alla materia, trasferendo ai cittadini alcuni basilari principi interpretativi, come la lettura delle immagini radar, dei bollettini, la differenza delle colorazioni nelle allerte sulle quali spesso si riscontra confusione, tanto da rischiare di incorrere in una sottovalutazione dei pericoli”.
Un sistema di informazione e formazione che terrà anche conto delle reti informative presenti a livello delle singole frazioni, come le chat paesane che possono diventare importanti canali per veicolare questo tipo di messaggi. “Le chat sono uno strumento di grande rilevanza in quanto rappresentano un importante presidio sul territorio – conclude Alessandrini – e potranno divenire sempre più strutturali per uno scambio biunivoco tra cittadinanza e amministrazione, unificando i linguaggi e partecipando a questo sistema dove i cittadini potranno divenire sempre più agenti di protezione civile”.
(testo dal sito del Comune di Seravezza)
