Palloncini davanti ai volti, impronte di mani, scarpe in fila sul sagrato della Collegiata di San Martino, croci e grandi “No” impressi sui fogli da disegno: tutto rosso sangue, il “grido” contro la violenza sulle donne che nella giornata di venerdì i ragazzi e le ragazze della 2° B, 2° C e 3° A della scuola media “Barsanti” di Pietrasanta hanno lanciato partendo dal plesso di piazza Matteotti con tappa in piazza Duomo e allo skate park.
Gli studenti, accompagnati dai docenti Ilaria Cipriani, Grazia Cordoni, Matteo Gemignani, Andrea Pancetti e Anna Volterrani e dall’educatrice Daniela Tonetti, si sono raccolti in un piccolo concentramento all’esterno della scuola; percorrendo via Mazzini hanno raggiunto piazza Duomo, dove hanno dato vita a un momento di silenzio e riflessione; infine, un flash mob all’“Albero dei pensieri”.
“L’attività di formazione non finisce dentro le aule – ha rimarcato la professoressa Ilaria Cipriani – ma, come tiene sempre a sottolineare anche la nostra dirigente scolastica Maria Teresa Di Leone, che ci ha supportato per organizzare questa iniziativa, i giovani devono essere stimolati e accompagnati a riflettere al di là dei banchi di scuola: così possiamo sperare in un futuro che non sia più rosso sangue”.
Martedì 28, alle 17, la comunità scolastica cittadina sarà ancora in prima linea contro la violenza di genere. La scuola dell’Infanzia “F.lli Grimm” e l’Istituto Comprensivo 2, con il patrocinio degli assessorati a pari opportunità e pubblica istruzione del Comune di Pietrasanta, scenderanno “in piazza” per l’evento “Tessiamo relazioni libere dalla violenza”, ispirato al personaggio di Penelope e allo stratagemma della tela che intrecciava di giorno e disfaceva la notte, per proteggere se stessa e la sua famiglia dalla violenza dei Proci. Un corteo silenzioso di bambini, bambine e genitori muoverà da piazza Duomo attraverso via Mazzini e fino a piazzetta Crispi, dove verrà realizzata un’ installazione estemporanea di arte effimera per dire ancora una volta, insieme e oltre il 25 novembre, “no alla violenza”. In caso di maltempo, l’iniziativa si svolgerà il giorno successivo, con identiche modalità.