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Comune di Viareggio
giovedì, Marzo 28, 2024

Scuole, rischio accorpamento per otto classi. Corteo di protesta di docenti, genitori e alunni, solidarietà del Comune

Basta tagli alla scuola pubblica. Lo hanno scandito a gran voce insegnanti, genitori e bambini e bambine durante l’iniziativa che ha toccato diverse zone del territorio di Massarosa ed ha visto sfilare il dissenso contro accorpamenti e riduzione delle classi in diversi plessi per il prossimo anno scolastico. L’Amministrazione comunale si è unita al coro di no ricevendo genitori ed insegnanti ed unendosi al corteo. Di fronte al municipio la sindaca Simona Barsotti, l’assessore alla scuola Mario Navari, il presidente del Consiglio Comunale Riccardo Brocchini e alcuni consiglieri comunali, Federico Gilardetti e Michela Sargentini.

“Quello che si prospetta è intollerabile – commenta l’assessore Navari – . Faremo tutto quello che é nelle nostre possibilità per salvaguardare il diritto a una didattica di qualità che non é compatibile con il sovraffollamento delle classi. Con convinzione abbiamo promosso la raccolta delle firme organizzata dalle scuole contro questo provvedimento e stamattina abbiamo partecipato alla manifestazione di protesta pacifica per dare un segnale chiaro di sostegno e condivisione”.

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Quattro classi dell’IC Massarosa 1 e quattro dell’IC Armando Sforzi rischiano l’accorpamento ed inoltre, è stata tolta una sezione di inglese potenziato all’IC Armando Sforzi.

“Abbiamo fatto di tutto per tornare ad avere servizi pubblici, equi ed accessibili a tutti – spiega la sindaca Simona Barsotti – : con altrettanta determinazione saremo a fianco di insegnanti e genitori per la battaglia contro i tagli. Faremo la nostra parte in tutte le sedi possibili, si tratta di scelte a livello ministeriale che non condividiamo e che cercheremo di contrastare con ogni mezzo possibile. A dire no è un’intera comunità, quella di Massarosa, unita e coesa e le istituzioni possono e devono essere presenti oggi e ogni qual volta si difenda un diritto come quello dell’istruzione pubblica”.

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