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venerdì, Dicembre 6, 2024

Se non torniamo a occuparci dei boschi, gli incendi peggioreranno

Sopralluogo del Presidente di Coldiretti Lucca, Andrea Elmi tra gli olivi secolari bruciati dall’incendio. Il Presidente di Coldiretti ha fatto visita nella mattina di ieri, giovedì 21 luglio, all’azienda agricola ed agrituristica “Tenuta Mariani” di Massarosa, in Versilia, a cui le fiamme hanno divorato due ettari di olivi secolari ed una parte di vigne sul versante alto della collina interessata dal rogo.

In fuga anche i turisti ospiti dell’agriturismo. Cancellate le prenotazioni per le prossime due settimane.

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E’ il bilancio del terribile incendio che ha colpito anche l’agricoltura e distrutto già oltre 800 ettari tra boschi e terreni costringendo all’evacuazione 1.000 persone tra le frazioni di Massarosa e Camaiore.

Ad accompagnare il presidente di Coldiretti è stato Ido Mariani, titolare dell’azienda. “Solo nella giornata di ieri (mercoledì, ndr) ci sono stati in Toscana venti incendi diversi. Nel solo mese dell’anno già 279: il 136% in più rispetto ad un anno fa. La nostra regione ha tra i più alti indici di boscosità ma questo può rappresentare un problema quando migliaia di ettari sono abbandonati. – ha spiegato il presidente di Coldiretti, Elmi – La presenza di invasi collinari, che hanno finalità non solo irrigue ma anche di serbatoio per attingere acqua per spegnere le fiamme, così come la presenza di piste tagliafuoco per impedire il propagarsi delle fiamme, avrebbero potuto limitare i danni provocati da questo incendio dove pesano sicuramente la siccità estrema, le alte temperature, la vegetazione secca ed il vento che ha soffiato contro l’incessante lavoro da parte dei vigili del fuoco e del servizi antincendio della Regione Toscana. Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Se non torniamo a prenderci cura dei boschi, ogni volta sarà sempre peggio”.

Nel dramma dell’incendio di Massarosa e Camaiore c’è spazio anche per la solidarietà. Alcune aziende agrituristiche hanno aperto le loro porte mettendo in campo ospitalità, pasti ma anche attività didattiche di svago per i bambini delle famiglie evacuate.

“Gli imprenditori agricoli sono in prima linea quando c’è da aiutare il prossimo mettendo in campo solidarietà ed esperienza. A loro va il nostro speciale ringraziamento. – ha detto il Presidente Elmi – A nome della nostra organizzazione voglio ringraziare tutto il personale che ha partecipato alla complicata attività di spegnimento dell’incendio, difendendo le abitazioni ed impedendo conseguenze ancora più pesante per la collettività”.

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