L’hanno “attirato” con una scusa alla sede municipale distaccata di via Capriglia. E qui Ulderigo Giannoni, scultore, artigiano e fondatore dell’omonimo laboratorio in via delle Iare, alle porte di Pietrasanta, ha invece trovato amici e parenti riuniti, insieme a una delegazione istituzionale, per festeggiare i suoi 60 anni di attività, iniziata nel ‘64 dopo il diploma allo “Stagi Stagi” e proseguita, dall’83, in proprio, nell’azienda oggi condotta dal figlio Alberto.
Proprio lui, insieme al vicepresidente del consiglio comunale Antonio Tognini, ha organizzato questa “pergamena a sorpresa” consegnata all’interessato dal sindaco, Alberto Stefano Giovannetti e dal vicesindaco e assessore alle attività produttive, Francesca Bresciani, alla presenza anche di altri componenti della giunta e consiglieri comunali. “Un traguardo che è un vanto anche per la nostra comunità – ha sottolineato il primo cittadino, nel consegnare il riconoscimento istituzionale a Giannoni – frutto di tanto lavoro, sacrificio ma anche innata maestria. Le nostre migliori congratulazioni a Ulderigo e al figlio Alberto che sta proseguendo sulla sua stessa strada, mantenendo intatta la notorietà del laboratorio, conosciuto nel mondo per la realizzazione di opere a carattere sacro”.
Come il “San Pietro” di oltre due metri di altezza ma anche la “Pietà” di Michelangelo a dimensioni naturali, destinate a un mausoleo di Montreal; una copia a grandezza naturale della testa del cavallo di Fidia, la riproduzione di numerose opere del Thorwaldsen, creazioni per la famiglia reale thailandese fino alle più recenti collaborazioni con alcuni fra i maggiori scultori contemporanei come Giò Pomodoro, Novello Finotti, Giuliano Vangi, Maria Papa e Athos Ongaro, quest’ultimo per l’esecuzione di un’opera di notevoli dimensioni tratta da un unico blocco di marmo.