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venerdì, Novembre 22, 2024

L’ultimo amore di Paolina Bonaparte. A teatro la storia del folle legame con Giovanni Pacini sullo sfondo di Viareggio

“L’ultimo amore. Paolina Bonaparte e Giovanni Pacini” è lo spettacolo in scena giovedì 20 aprile alle ore 21.15 al Teatro Scuderie Granducali di Seravezza.

Lo spettacolo fa parte della saga teatrale in sette episodi “I Bonaparte. Una famiglia corsa”, ideata e realizzata per far conoscere le dinamiche e i meccanismi della famiglia di Napoleone.  Inoltre “è dedicato alla Toscana, all’Italia, alla Musica e all’Amore – spiegano gli ideatori dello spettacolo, il TeatrEuropa di Corsica – . Paolina Bonaparte, la seconda sorella dell’imperatore Napoleone, era considerata la più bella donna d’Europa. Il Canova ci ha lasciato di lei la straordinaria scultura che ancora attrae milioni di visitatori a Villa Borghese, a Roma”.

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“Paolina era la sorella preferita di Napoleone – prosegue la presentazione – , quella che non gli aveva mai chiesto un Regno da governare, tranne quello del suo cuore. Il legame tra i due era di grande complicità. Paolina utilizzava le sue doti per venire a conoscenza di tutti i segreti degli uomini che frequentavano il suo letto, per riferirne all’Imperatore. Una sorta di capo dei servizi segreti. Paolina sposa in prime nozze il generale Leclerc, morto di febbre gialla nell’isola di Santo Domingo. Hanno però il tempo di mettere al mondo un figlio: Dermide. Il bambino morirà poi a 6 anni. In seguito l’Imperatore la costringe a sposare un vero nobile, di una grande famiglia romana che aveva già dato parecchi papi alla Chiesa: il principe Camillo Borghese”. 

“La principessa Paolina Borghese – si legge ancora – è una donna perennemente malata. Passa le sue giornate tra terme e medici, infarcendo i suoi mali di grande teatralità. E tradendo in continuazione il marito. Questa donna, che ha avuto ai suoi piedi (e non solo…) più uomini di qualsiasi altra, ha trascorso l’ultimo periodo della sua vita coinvolta in una passione travolgente, inusitata per lei, verso un giovane musicista italiano: Giovanni Pacini”. Questi “era molto bello. Ed era giovane. Compositore nato a Catania per caso (i suoi genitori erano attori e cantanti) e morto a Pescia, fin da ragazzo era noto nel mondo teatrale per le sue opere liriche e le sue cantate. Maestro di cappella di Maria Luisa di Borbone-Parma, Pacini era di casa in molti teatri d’opera d’Italia, dal San Carlo di Napoli alla Scala di Milano, da Trieste a Firenze, da Roma a Torino. Nella sua vita avrà composto più di 80 opere”.

“Paolina e Giovanni si incontrarono al Teatro Argentina di Roma, ad una rappresentazione de ‘Il matrimonio segreto’ di Gaetano Donizetti – ricostruiscono i produttori – . Tra la principessa e il musicista scattò un disequilibrato rapporto affettivo. Correvano voci che lei fosse folle di lui, ma lui la utilizzasse per la sua carriera. In ogni caso i due hanno vissuto la loro storia d’amore a Villa Paolina a Viareggio, fatta costruire dalla Principessa Borghese appositamente per questo loro folle e impossibile storia d’amore. La villa sorgeva proprio di fronte alla spiaggia dove Lord Byron bruciò su una pira di legna il cadavere del poeta e amico inglese Shelley, morto annegato. Quello di Paolina e Giovanni fu amore intenso, ma tormentato dalla gelosia di lei e dalla giovinezza di lui, e che infine si rivelerà essere l’ultimo sprazzo d’amore e di speranza per la perennemente malata e bipolare Paolina”. 

Lo spettacolo intreccia la vita di tre generazioni: la più che quarantenne Paolina, la quasi ottantenne Letizia e il venticinquenne Giovanni, detto Nino. E su tutto aleggia l’ombra di Napoleone. “Proprio la notizia della sua morte rinsalda il rapporto tra la Principessa e il musicista. Giovanni l’aiuta ad uscire da uno stato depressivo che la stava conducendo al suicidio. L’arrivo di Madame Mère, la mamma di Paolina e Napoleone, a Viareggio porterà la soluzione per il giovane, e la fine dei sogni per Paolina”. 

“Questa è la Storia – conclude la presentazione – , ma noi facciamo teatro, quindi le passioni, i litigi, le ragioni dell’uno e dell’altro si alternano come una qualsiasi coppia. Uno spettacolo adatto sia per gli studenti, che in un’ora di spettacolo si tuffano nella Storia d’Europa all’epoca di Napoleone, sia per tutti i pubblici, per fare conoscenza con la Famiglia Bonaparte e la Toscana”.

Gli interpreti: Giovanni Pacini – Luca Tanganelli; Paolina Bonaparte Borghese – Maryline Leonetti; Letizia Ramolino Bonaparte – Marie-Paule Franceschetti. Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart. Drammaturgia e regia di Orlando Forioso, con la consulenza scientifica di Jean-Marc Olivesi. Lo spettacolo è una produzione TeatrEuropa di Corsica su richiesta della Maison Bonaparte (Ajaccio)/SCN Musée Malmaison (Parigi) e del Comune di Ajaccio, con il sostegno della Collectivité de Corse. 

Per info: Segreteria Fondazione Terre Medicee, tel. 0584 – 756046; WhatsApp 338 – 5741081; www.palazzomediceo.it; segreteria@terremedicee.it 

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