Lunedì 30 ottobre (salvo avverse condizioni meteo) partiranno i lavori di demolizione dell’edificio in disuso, su via Catalani, che ospitava la “vecchia” scuola Bibolotti, primo passo verso la realizzazione del nuovo polo di Marina che sorgerà a Tonfano, grazie agli oltre 6 milioni assegnati al progetto del Comune di Pietrasanta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Per definire le tappe e la logistica di questa prima fase, martedì l’amministrazione comunale ha incontrato, su invito della dirigenza scolastica, una rappresentanza della “comunità” della scuola, famiglie e personale in servizio.
“Durante l’incontro – riferisce il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione, Francesca Bresciani – ci è stata presentata per la prima volta, da alcuni genitori, la richiesta di poter spostare in altra sede i ragazzi durante l’esecuzione dei lavori. Questo tipo di proposta deve essere ovviamente più condivisa possibile dagli interessati ma intanto, proprio per farci trovare pronti, ho dato mandato all’ufficio scuola di compiere una ricognizione interna per capire, con precisione, di quanti alunni parliamo e poter così, se necessario, ragionare sulla soluzione migliore”.
“Le situazioni da gestire ci saranno – prosegue l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni, Matteo Marcucci – ma siamo qui per farlo insieme e, insieme, veder nascere un plesso scolastico nuovo, efficiente e moderno. I tecnici del Comune che ci hanno accompagnato all’incontro hanno rassicurato le famiglie sulle cautele e le modalità operative che saranno intraprese, per ridurre al minimo l’impatto delle lavorazioni riguardo a rumori e dispersione di polveri. Monitoriamo già l’edificio esistente e, a maggior ragione, lo monitoreremo a lavori in corso, per la massima tutela della sicurezza e della tranquillità dei ragazzi, delle loro famiglie e di tutto il personale che lavora nella scuola”.
In base alle tempistiche dettate dal Pnrr il nuovo plesso scolastico dovrà essere ultimato entro il 2026 e sarà recuperato il portale di marmo per lasciare una sorta di traccia storica, a memoria dell’edificio che ha visto crescere tanti tonfanini.
