Una importante agevolazione per le imprese è il credito di imposta sui beni strumentali 4.0. Si tratta di una misura che, a partire dalla sua prima applicazione con il Governo Renzi, ha dato un contributo molto importante all’ammodernamento di impianti e macchinari delle aziende, favorendo un aumento complessivo di produzione e occupazione.
Il credito di imposta è del 20% per quote di investimento fino a 2,5 milioni di euro, del 10% per quote di investimento oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni e infine del 5% per quote di investimento oltre 10 milioni fino a 20 milioni di euro. Nessuna agevolazione si ha per investimenti oltre 20 milioni sull’intero impianto.
Il credito di imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno dell’avvenuta interconnessione.
Vediamo ora la procedura amministrativa per usare questo incentivo. Si tratta di un incentivo a procedura automatica, cioè non necessita di presentare una domanda senza valutazione preventiva da parte delle autorità competenti. Le verifiche vengono effettuate a posteriori. Nella fase di realizzazione dell’impianto vengono raccolti e classificati i documenti di spesa relativi all’impianto (fatture, documenti di trasporto, verbali di collaudo) e segue una perizia asseverata. Solo dopo la firma della perizia l’impresa può iniziare ad usare il credito in compensazione sugli F24 qualora capienti.
Il credito d’imposta viene suddiviso in tre quote di uguale importo. Questo incentivo non è soggetto a tassazione e non ci sono limiti massimi all’utilizzo del credito, il credito si può utilizzare fino al suo esaurimento che può durare anche anni. La prima quota è immediatamente utilizzabile in compensazione, mentre le seguenti due possono essere impiegate dal gennaio dell’anno successivo al primo.
Concludendo, si tratta di una agevolazione semplice da ottenere e importante e significativa perché accompagna e favorisce investimenti produttivi utili all’ammodernamento delle strutture produttive aziendali, il tutto con benefici indotti su produzione e occupazione.
Gianfranco Antognoli