Tra i favorevoli alla proposta di Comune Unico della Versilia vi è Simone Tartarini, coordinatore comunale di Forza Italia a Pietrasanta ed ex assessore. Tartarini è intervenuto sulle colonne del quotidiano “Il Tirreno” (edizione del 9 marzo scorso) dopo la pubblicazione di una nota in tal senso di Elio Bianchi approvandone sostanzialmente i contenuti. “Intavolammo il ragionamento, quasi dieci anni or sono, con Massimo Mallegni, attuale senatore della Repubblica, e tanti altri amici proprio partendo dalle considerazioni elencate da Bianchi. D’altronde l’idea , seppur elaborata per i quattro comuni della Versilia storica, risale alla metà degli anni Ottanta ad opera di cittadini lungimiranti, tra i quali lo scrittore Manlio Cancogni e il giornalista Giorgio Giannelli”.
“Nella nostra idea – prosegue Tartarini nel suo intervento sul Tirreno – intravediamo la distanza che si sarebbe dilatata tra Comuni e Regione all’abolizione delle Province, che allora si stava ipotizzando, e che seppur castrata, ha di fatto sbilanciato a favore dell’ente regionale i rapporti di forza. Un Comune unico sarebbe servito, e servirebbe, a riequilibrare tali rapporti istituzionali. Avevamo anche intravisto la possibilità di elevare la qualità del ‘personale politico’, che rimane uno dei maggiori problemi del tempo in cui viviamo sia a livello locale che nazionale. I campanilismi, evocati anche da Bianchi, li ritenevamo allora e li riteniamo oggi un elemento da superare in nome di una sfida coraggiosa, che guardi alle differenze con spirito costruttivo”
“Le potenzialità della Versilia – sottolinea poi il coordinatore azzurro – , che rappresenta uno spazio economico unico, sono attualmente grandemente inespresse in molti settori, dal turismo all’arte, passando per la nautica e l’enogastronomia o il turismo sportivo, oltre ad altri settori come il tecnologico che potrebbero svilupparsi. La nostra meravigliosa montagna, vissuta quasi come un peso, dovrebbe avere un ruolo centrale e fondersi piacevolmente con la ricettività costiera. Per fare questo ci vuole una visione d’insieme che solo una gestione politica unitaria può favorire. Uno strumento urbanistico unico che possa governare tale processo sarebbe certamente utile, come l’unificazione di tutti i regolamenti. Un’unica polizia municipale. Il momento è ora – conclude – e l’obiettivo è a portata di mano”.