Prosegue alla Piccola Galleria Engel in piazza Campioni a Viareggio il ciclo d’appuntamenti “Incontri in Galleria”. Venerdì 25 alle ore 17 è in programma “Poeti allo specchio”, già arrivato al suo terzo incontro e che vede protagonista Renato Gérard insieme ai suoi “amici di penna” che discuteranno sulla poesia, prendendo spunto dalla lettura di brani propri o di altri autori. “La poesia salverà il mondo” di Walt Whitman (considerato uno dei più grandi poeti americani) aprirà l’appuntamento di venerdì, una poesia che parla della bellezza della natura del mare e dei suoi animali. “Oggi sembrerebbe anacronistico parlare di poesia in questo momento – affermano i promotori – , dove si passa dall’emergenza sanitaria a quella di una guerra strisciante e sempre più vicina, ma proprio la poesia ci aiuta alla riscoperta dei nostri sentimenti più profondi, ed è grazie a loro che possiamo avere una più sana lettura di questi momenti difficili”.
Sabato 26 (sempre alle ore 17) doppio appuntamento con l’arte. Sarà inaugurata infatti la mostra “Quadri di famiglia” che propone fino al 10 aprile le opere che provengono dalle collezioni familiari. Si potranno quadri di Del Pistoia, Giovanni Lazzerini, D’Arliano e molti altri artisti più o meno conosciuti, per un’esposizione che offre una visione intima dei quadri esposti nelle abitazioni delle persone.
Ad aprire la mostra la conferenza di Antonio Giovanni Mellone (giornalista e critico d’arte) che farà il punto sulle principali cause dell’attuale crisi attraversata dall’arte. In esame, verranno prese politica, economia e percezione del fenomeno artistico da parte della gente, degli stessi artisti e degli addetti ai lavori, ma sarà illustrata anche qualche proposta per future soluzioni.
Uno dei temi principali riguarderà l’approccio del grande pubblico, la gestione dei tesori d’arte e gli errori strategici e tattici commessi dalla politica nella disquisizione delle emergenze artistiche del nostro Paese come principali attrazioni turistiche. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla critica degli attuali stilemi artistici, tra cui vizi e virtù della cosiddetta arte contemporanea. Sarà l’occasione per fare chiarezza su terminologie e definizioni tanto devianti quanto abusate, ad esempio: ha un senso l“arte contemporanea”? Ha senso la distinzione tra “contemporaneo e moderno”? Inoltre nella conferenza/dibattito, si cercherà di stabilire chi sono e cosa vogliono gli artisti del mondo d’oggi, stimolando l’intervento di quelli presenti.