La luce che si accende sugli angoli più suggestivi e un sito con un tour virtuale accessibile da casa o dallo schermo all’ingresso che invita a fare un viaggio nella storia, nella fede e nella bellezza. E’ il Duomo di Sant’Andrea Apostolo in Carrara che si rinnova e guarda al futuro, con un progetto inaugurato mercoledì pomeriggio, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Carrara.
Si tratta di un totem multimediale che unisce più funzioni di cui la parrocchia aveva bisogno, unico nel suo genere perché ideato e progettato su ‘misura’ proprio per il Duomo di Carrara, come ha spiegato il parroco don Piero durante la conferenza stampa inaugurale a cui hanno partecipato il presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi, e l’assessora alla cultura del Comune di Carrara, Gea Dazzi.
Un progetto che ‘assembla’ diverse necessità per trasformarle in un nuovo modo di vivere e promuovere il duomo come il territorio: sul ripiano il libro, tradizionale, che raccoglie le firme dei visitatori, rappresenta il ponte fra antico e moderno.
“Avevamo bisogno di una cassaforte che raccogliesse le donazioni al Duomo e alle sue attività – ha spiegato don Piero – mentre lo schermo touch del totem è collegato al nuovo sito ufficiale del Duomo di Carrara ed è possibile fare un tour virtuale tridimensionale di ogni angolo, anche di quelli che di solito non sono aperti al pubblico, come la cripta”.
Le immagini scorrono sullo schermo riproducendo un viaggio che spazia dalle navate al campanile, fino alla cripta, e sembra quasi di poter toccare il marmo e le decorazioni con mano. Il sito, ha precisato il parroco, “sarà arricchito anche da traduzioni in lingua straniera attraverso un progetto che portiamo avanti con le scuole, le sezioni artistico, linguistico e turistico, per l’elaborazione del portale”.
Ma la struttura del totem risponde anche a un’altra esigenza, più attuale e ‘concreta’, legata alle spese vive di gestione del Duomo che sono aumentate nel tempo. “Abbiamo ridotto l’illuminazione ma grazie a una gettoniera sul totem è possibile accendere le luci suddivise per zone – ha detto ancora don Piero – e illuminare così le navate, la passerella, il battistero e così contribuire anche al pagamento delle spese per la corrente”.
L’accensione delle luci sulle varie zone del Duomo è scenografico e mette in risalto bellezze e particolari. Progetto che in futuro sarà arricchito anche da altre innovazioni, come il Qr-Code sotto le opere più importanti, per accedere a una sezione del sito dedicata con la descrizione, e si lavora pure a un’audioguida.
“Ho subito sostenuto il progetto di don Piero sin da quando me lo ha presentato la prima volta – evidenzia Isoppi – perché esalta la bellezza di un luogo che i turisti ammirano e ci invidiano e che invece a volte noi, come abitanti, sottovalutiamo, diamo per scontato. Ora che vedo il progetto realizzato, sono ancora più convinto della bontà della scelta fatta e la Fondazione CrC è pronta a sostenere anche gli sviluppi futuri perché punta anche alla promozione storica, culturale e turistica del territorio”.
“E’ un bel progetto che la città deve conoscere – ha ribadito l’assessora Dazzi -, una grande opportunità per avvicinarsi al Duomo con maggiore consapevolezza. Un’idea che può essere esportabile ad altri luoghi”.
All’inaugurazione erano presenti inoltre Luigi Conti di Microdata che ha progettato lo schermo, Luca Galeazzi, il curatore del sito, Michael Bertola di Be Different che ha lavorato alla digitalizzazione del Duomo per il tour virtuale, e il nuovo vice parroco della città don Stefano Pappalardo.