Non si placa lo scontro fra il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e il Partito Democratico. Anzi sembra ormai guerra aperta su tutti i fronti, non solo dopo la nomina da parte del presidente della Regione Eugenio Giani di Alessandro Rosselli a segretario generale dell’Autorità portuale, ma anche alla luce della nomina ad assessora al sociale della consigliera comunale dem Sara Grilli, al posto di Federica Maineri.
Ieri mattina Del Ghingaro ha convocato una conferenza stampa (non ci è stato possibile seguirla perché non ci è arrivata la convocazione) nella quale si è soffermato su tutti i temi caldi della politica cittadina. Sul fronte dell’Autorità portuale, il sindaco ha confermato che sarà presentato ricorso al Tar contro la nomina di Rosselli e ha dato una versione dell’accaduto diversa rispetto a quanto scritto nel decreto di Giani del 22 aprile, nel quale si ripercorrevano anche le tappe dello scontro tra Regione e Comune. Infatti nel decreto non viene fatta menzione del fatto che Del Ghingaro, dopo la bocciatura dell’indicazione dell’avvocato Fabrizio Miracolo, aveva fatto anche un altro nome: quello dell’ammiraglio Giuseppe Tarzia, contenuto in una pec inviata il 21 aprile, alla vigilia della nomina di Rosselli. “E’ per questo motivo che faremo ricorso al Tar per richiedere la sospensiva”, ha detto Del Ghingaro, il quale ha motivato l’opposizione a Rosselli anche per il fatto che questi ha lavorato alla preparazione del nuovo piano regolatore del porto di Viareggio, sui contenuti del quale il sindaco esprime perplessità.
Quanto invece alla nomina di Sara Grilli, Del Ghingaro ha sottolineato che la scelta è avvenuta “per competenza e non per appartenenza”. Come si legge sul quotidiano La Nazione (https://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/nel-pd-tutti-sapevano-della-scelta-di-grilli-1.7609242), Del Ghingaro ha sottolineato come le nomine degli assessori nella propria giunta spettino a lui “tenendo conto degli equilibri, non li nominano certo i partiti. La vicesindaca Maineri era venuta meno al rapporto di fiducia e l’ho revocata. Altri ne hanno fatto un caso politico. Ho aspettato due mesi che i Dem decidessero qualcosa, mentre dicevamo che per noi erano ancora in maggioranza. Dopo due mesi ho riempito il posto vacante: con me c’è da lavorare, mica discorsi. Grilli è competente e seria, ha mostrato le sue qualità in consiglio, saprà stare in una squadra abituata a lavorare veloce”. Il sindaco ha anche rimarcato come la neo assessora avesse fatto ogni passaggio necessario nel Pd in merito alla nomina, e che “tutti sapevano tutto da giorni, sia alla segreteria locale che regionale. Avevo proposto questo nome alla segreteria regionale due mesi fa, anche se Sara l’ha saputo da me solo la settimana scorsa”. E non è mancata una stoccata ai Dem: “bisogna che capiscano tutti che l’amministrazione comunale ha tempi diversi da quelli del Pd viareggino, che discute da 60 giorni”.
Ieri sera il Partito Democratico viareggino si è riunito per affrontare tutte queste tematiche e oggi ha diffuso una nota nella quale si legge che esso “si trova sui banchi dell’opposizione alla luce delle motivazioni politiche che hanno portato alla rottura dei rapporti a seguito delle deleghe della vicesindaca Maineri, come dal sindaco stesso dichiarato in consiglio comunale e nel suo comunicato: ‘Se si sta in una squadra rispettando le regole di un’altra squadra – afferma Del Ghingaro – , in questo caso il partito di appartenenza, si crea un blackout, si genera diffidenza, si rallenta la corsa’. Il Partito Democratico su questa base si era reso disponibile ad affrontare con il sindaco i nodi politici, sciogliendo i quali, sarebbe stata possibile anche una nuova valutazione della collocazione del Pd, avendo la nostra comunità politica a cuore Viareggio e non i ruoli di gestione del potere”.
“Il sindaco in autonomia – prosegue la nota -, prima ancora di incontrare il segretario del Pd di Viareggio, ha deciso di interrompere questo tentativo di dialogo con il nostro partito (per altro assumendo decisioni su cui il Partito Democratico ha sempre manifestato il proprio dissenso, come quella di iniziare un conflitto con la Regione Toscana per la nomina del segretario dell’autorità portuale, provocando un danno alla città, allontanandola nei rapporti con gli altri livelli di governo) nominando un nuovo assessore, scegliendolo per giunta tra i consiglieri comunali eletti nei banchi del Pd. L’assessore Sara Grilli non può quindi rappresentare il Partito Democratico che siede all’opposizione e che da questa posizione continuerà ad avanzare al sindaco, alla giunta e all’attenzione del consiglio comunale proposte, idee e progetti che guardano solo all’interesse pubblico della città e che sono coerenti col nostro sistema di valori”.
Per approfondire i contenuti della conferenza stampa: https://www.noitv.it/2022/04/sara-grilli-assessore-il-pd-alla-prova-437535/