Con la presentazione nella sala consiliare del Comune di Massarosa, ha preso ufficialmente il via la 12.esima edizione del Concorso Pianistico Internazionale Massarosa organizzato dall’Associazione Musicale Massarosa con la direzione artistica del M° Riccardo Risaliti, cittadino onorario del Comune di Massarosa. Dall’8 al 11 giugno Massarosa tornerà così ad essere capitale della musica classica e accoglierà ancora una volta giovani e promettenti concertisti provenienti da tutto il mondo.
Formula invariata con i pianisti che si sfideranno per poter accedere alla finalissima di sabato 11 giugno, che dopo la pausa Covid, torna al teatro Vittoria Manzoni. Cresce la giuria che da cinque passa a sette membri confermando l’altissimo livello internazionale: Bryce Morrison (presidente), Jean-François Antonioli, Vovka Ashkenazy, Giampaolo Nuti, Riccardo Risaliti, François-Joël Thiollier e Catherine Vickers.
Se la formula è rimasta la stessa di sempre vera novità assoluta è la presenza di sette telecamere in sala che racconteranno passo dopo passo le selezioni dei giovani concertisti e la finalissima nel canale YouTube del Premio. Il canale è stato creato ad hoc grazie alla collaborazione con Riccardo Radivo, specializzato nella produzione di audio e video in occasione di concerti, concorsi e manifestazioni internazionali. Immancabile il pianoforte Fazioli, fiore all’occhiello del Concorso Pianistico Internazionale Massarosa impreziosito dalla presenza in sala dello stesso ingegner Fazioli.
“Vogliamo che la cultura torni centrale – commenta il consigliere delegato alla cultura Adolfo Del Soldato – , e realtà come questa di assoluto livello internazionale possono e devono essere protagoniste”
“Il Massarosa è un concorso che dà sempre ha puntato sulla qualità – commenta il direttore artistico e cittadino onorario maestro Riccardo Risaliti – . Sono curioso ed ansioso di rivivere le emozioni di un’edizione in presenza”
“A Massarosa arriveranno giovani talenti da tutto il mondo – commenta la sindaca Simona Barsotti – : un’occasione per dimostrare quanto siamo capaci di essere un luogo da vivere, un luogo di musica e di cultura”.
