Sostegno alla protesta dei sindacati contro i tagli alla scuola. E’ la forte presa di posizione sulla propria pagina Facebook da parte del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, alla luce del recente decreto legge che riduce gli organici e provoca un aumento delle “classi pollaio”.
“Ancora una volta la scuola italiana è in fermento – premette il sindaco – . Come avviene spesso, quando si devono tagliare le spese, si sceglie di incidere sul futuro delle nostre generazioni. Perché alla fine è proprio questo che non si capisce mai: la scuola non è un parcheggio ma un luogo di formazione e di valori. Lo abbiamo capito ancora di più nei mesi della pandemia e del lockdown quando ai nostri figli sono mancati momenti di condivisione importanti, nonostante il grande sforzo di tutto il personale per mettere in pratica una scuola diversa”.
“Eppure ci risiamo – sottolinea Del Ghingaro – : il decreto legge taglia gli organici, determina l’aumento di classi numerose (le cosiddette classi pollaio), elimina il personale Covid, non fornisce un percorso per il reclutamento degli Ata e complica ulteriormente quello per l’entrata in ruolo dei docenti. Inoltre, come sempre, si mortifica la professionalità di docenti e personale scolastico. Ogni governo si riempie la bocca con parole che parlano della centralità della scuola, poi gli interventi fanno esattamente il contrario. E’ così da quando ero ragazzo, continua ad esserlo ora che mia figlia è una bambina”.
“Mi chiedo perché ci si indigni sempre poco di fronte a tutto questo – conclude il sindaco – ; se, come sembra, i maggiori sindacati effettueranno uno sciopero unitario, dovremo essere al fianco di chi protesta perché la scuola è centrale per il nostro Paese. E la scuola non è un’azienda, ma una comunità di valori dove il termine equità deve garantire a tutti, dal figlio del professionista a quello dell’operaio, uguali opportunità di formazione e di crescita. Una scuola di tutti e per tutti”.